La giornata elbana dei vertici regionali e aziendali della sanità – Assessore Simone BEZZINI e Direttrice generale dell’Asl Toscana Nord Ovest Maria Letizia CASANI - è cominciata nella mattinata con un tour attraverso i vari reparti dell'ospedale, il modo migliore per rendersi conto delle problematiche, e poi con la successiva riunione con la Conferenza dei Sindaci presso la palazzina ASL.
I temi quelli di sempre: carenza strutturale di personale medico, infermieristico e sociosanitario a livelli di collasso, sia nel Pronto Soccorso che nelle Unità Operative, messa in sicurezza di possibili percorsi operatori -oggi trasferiti - tramite l'acquisizione del personale necessario, a cominciare dagli anestesisti, per alcuni letti per la terapia sub intensiva multidisciplinare. Un confronto serrato, a giudicare anche dall'ora di ritardo (le 14 invece delle 13 previste) con la quale ha avuto luogo la convocata conferenza stampa congiunta del Presidente la Conferenza dei Sindaci Angelo Zini e dell'Assessore Bezzini. Problemi grandi, a cominciare dalla carenza nazionale generalizzata di professionalità mediche per eccesso di 'numero chiuso' nelle facoltà di medicina e di specializzazione, ma volontà di trovare risposte, questa la premessa; a dimostrazione che l'incontro del 3 novembre è servito a qualcosa, sono state confermate alcune boccate d'ossigeno che serviranno almeno a mitigare una situazione ormai insopportabile: 3 medici da dicembre per coprire turni del Pronto Soccorso (+ 1 da maggio 2022), 6 infermieri disponibili a trasferirsi all'Elba per far partire l'ospedale di comunità (per le condizioni non acute ma con richieste assistenziali importanti), personale disponibile ma con la necessità di trovare casa in un mercato dell'affitto più orientato alla stagionalità come quello elbano. Per la nuova TAC si sta procedendo con la sistemazione dei locali.
Questioni riemerse nel pomeriggio all'incontro, assai partecipato, con cittadini e comitati (e molti medici) presso la De Laugier. Un confronto ritenuto utile sia dalla Direttrice Casani che dall'Assessore Bezzini, che hanno potuto ascoltare – e prendere nota - dalla viva voce delle persone cosa significa non avere servizi adeguati, come ad esempio per chi ha familiari affetti da SLA, o come ci si trova, da soli, 6 ore di fila in un Pronto Soccorso con un paziente che va in arresto cardiaco tre volte. Ribadito dalla Dott.ssa Casani l'impegno costante dell'Azienda a trovare soluzioni per i problemi elbani, ricordate dall'Assessore Bezzini le risorse previste sulla sanità dal PNRR per la Toscana, con circa 3 milioni per l'Elba, da destinare in particolare alle tre Case di Comunità di Rio, Marciana Marina e Portoferraio. Altri suggerimenti assai concreti sono venuto dalla Dott. ssa Marialuisa Chiappa, Presidente dell'Associazione Elba Sanità, a sottolineare sia l'importante risultato della prossima apertura dell’ambulatorio di oncoematologia che la possibilità di valorizzare il nostro essere ospedale insulare e inserito nel Registro Nazionale Patologie Tempodipendenti, grazie al decennale lavoro svolto da alcuni medici con l'attivazione della diagnosi precoce di ictus e infarti, per ottenere deroghe regionali e nazionali (come ottenuto con il punto nascita) a standard numerici schematici e rischiosi per territori come il nostro. Proposta anche l'istituzione di un biennio di scienze infermieristiche, in accordo con l'Università di Siena, con la possibilità di completare gli studi nella città toscana. Problemi tanti, passi avanti concreti qualcuno, necessità di rivedersi periodicamente per fare il punto, a cominciare dal prossimo gennaio.
CR