Nella prima mattinata di lunedi 22 agosto la spiaggia di Marina di Campo è stata liberata asciugamani, sdraio e ombrelloni posizionati sull'arenile per mantenere occupato il posto.
Questo non solo è un comportamento scorretto ma è pure vietato dalla legge.
Per questo con un'operazione congiunta tra la Capitaneria di Porto e gli agenti della polizia municipale campese la spiaggia è stata sgomberata e le attrezzature poste sotto sequestro.
A seguito del sequestro riceviamo questa segnalazione:
Accade in una spiaggia di Marina di Campo, Isola d’Elba.
I carabinieri sequestrano tutti gli ombrelloni e le sdraio dei bagnanti che sono state lasciate in spiaggia prima delle 8.
Per riaverle gli stessi dovrebbero pagare una sanzione di più di 2000€ e intraprendere un procedimento penale.
Questa cosa è assurda visto e considerato che, in mancanza di cartelli dove veniva segnalato, nessuno era a conoscenza della nuova regola attuata quest’anno.
Ci è stato detto che sarebbe scritta nel codice navale, che ovviamente, non è assolutamente a portata di mano di chiunque.
Questo è un furto legalizzato oltre che una grande ingiustizia.
Non si chiede la rimozione della nuova regola istituita ma si chiede la correttezza da parte delle autorità di dare la possibilità ai bagnanti di venirne a conoscenza prima della sanzione tramite un cartello di avviso come correttamente dovrebbe essere.
Ora ricordiamo a chi ci scrive che questa legge esiste da tempo e non è una "nuova regola attuata quest’anno", e che si tratta di un’occupazione illegale del demanio pubblico.
Sulla spiaggia libera, infatti, non si possono lasciare oggetti come materassini, lettini o ombrelloni per un tempo prolungato. Pena il sequestro degli oggetti da parte delle forze di polizia.
Orbene: gli anziani usavano dire "la legge non ammette ignoranza" come dire che comportamenti illegali non sono tollerati anche se chi infrange le norme è ignaro di violarle.
Ma quanti sono quelli che puntano la sveglia ad ore antelucane per occupare il posto in spiaggia?
Quanti pensano sia logico, nel frattempo magari andare a fare la spesa, fare un salto in farmacia, prendere il caffè etc, lasciando il fido ombrellone a fare la guardia al sacro suol spiaggino conquistato?
Secondo la logica dei "protestatari" sarebbe opportuno forse guarnire non solo le spiagge, ma pure strade edifici con cartelli che ricordano cosa è lecito e cosa no, ad esempio:
- NON SI POLE GUIDA' BRIACHI, E' SEVERAMERNTE PROIBITO
- IN BANCA I PRELIEVI 'UN SI FANNO CON LE PISTOLE SPIANATE, E' VIETATO
- PICCHIA' IL NONNO PER ESTORCERGLI LA PENSIONE E' PUNITO DALLA LEGGE
- TOCCARE CULI SENZA PREVENTIVA AUTORIZZAZIONE DEL PROPRIETARIO/A COMPORTA DENUNCIA PENALE
Ordunque: certo è che, nel caso di specie, almeno non si può nemmeno prenderli per i fondelli con l'antico dileggio elbano: "ma dove vai senza ombrello"?