Dal porticciolo di Marina fin sotto Piazza Bovio, nella mattinata di domenica i Messaggeri del Mare, Pierluigi Costa e Lionel Cardin, hanno nuotato per alcune centinaia di metri per proteggere il Mare e la sicurezza dei cittadini dalla presenza del rigassificatore da piazzare in Porto, troppo vicino alle case.
Un'azione dal grande impatto simbolico, che ha unificato ancora di più la comune lotta dei Comitati piombinesi ed elbani, con la presenza, tra i quattro nuotatori, degli elbani Pierluigi Costa e Lionel Cardin, oltre a Marco Baiocco (Terni) e del piombinese Sergio Carresi; un quinto Messaggero, Marco Sartore, ha effettuato un tuffo in contemporanea a Sant'Andrea.
Applausi alla partenza e all'arrivo e interviste ad una troupe della RAI per ribadire soprattutto l'inaccettabilitá dell'assenza per decreto della procedura di V.I.A. (Valutazione di Impatto Ambientale) per un impianto così rischioso e, da parte delle persone intervenute dall'Elba, anche il rischio di una forte diminuzione delle presenze turistiche, con le famiglie, soprattutto con bambini, che ci penserebbero due volte prima di imbarcarsi accanto a 170mila metri cubi di gas liquefatto, con le manovre dei traghetti in Porto da svolgersi per forza a poche decine di metri. Sulla graticola delle critiche anche il Ministro Cingolani e il Commissario-Presudente Giani: il primo per aver di fatto bloccato in questi anni decine di GW di rinnovabili, sufficienti a sostituire i minori arrivi (con le autosanzioni) di gas russo, il secondo per aver scelto di d anteporre gli interessi Snam a quelli dei propri cittadini.
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CHI SONO I MESSAGGERI DEL MARE
Conosciuti in mezzo mondo per il loro impegno di salvaguardia del mare e a difesa dei diritti dei più deboli, attraverso nuotate dimostrative, sovente anche invernali, i Messaggeri del Mare si sono costituiti nel 2010, per iniziativa degli elbani Pierluigi Costa e Lionel Cardin, e hanno svolto decine di interventi in Italia ed Europa, facendo crescere ovunque persone e gruppi impegnati su questi obbiettivi ambientali, sociali e solidaristici. Da segnalare la staffetta da sud a nord conclusa sul Monte Bianco, dopo aver toccato decine di piazze, in difesa dei piccoli ospedali periferici. Un risvolto educativo, al quale i Messaggeri tengono molto, é testimoniato dal legame stabile che si è creato con numerose scuole di ogni grado, all'Elba e in diverse città italiane.
Foto Luigi Danzi - cr