Si è spento nella notte all'ospedale di Livorno Daniele Segnini, 68 anni, dopo aver combattuto a lungo con una brutta malattia.
Persona molto nota a Marciana Marina ed in tutta l'Isola per il suo lungo impegno lavorativo presso il comune marinese.
Il rito funebre sarà officiato domani, domenica 23 ottobre, alle ore 15.00, presso la Parrochhia di Santa Chiara a Marciana Marina.
La Redazione di Elbareport formula le sue più sincere condoglianze alla moglie Tiziana, alla figlia Barbara ed a tutta la sua famiglia.
La triste notizia è stata accolta con rammarico dalla comunità marinese, dalla quale iniziano ad arrivare testimonianze di affetto alla famiglia.
Caro Daniele,
oggi tutto vorrei fare meno che essere qui a scrivere queste parole, parole di commiato per un amico che se ne è andato troppo presto, troppo in fretta.
Il nostro Daniele, sempre sornione, con il sorrisetto accennato,
accomodante, pacato, gentile, un collega, ma soprattutto e prima di tutto un amico, un grande amico!
Sempre pronto nella vita e nel lavoro a darti un appoggio, trovarti una soluzione, darti tranquillità...
Ci mancherai, mi mancherai Daniele...
Quel tuo saluto con la mano alzata da lontano, quel tuo essere presente sempre, in prima fila nelle vicissitudini della nostra vita, con una parola, un gesto, sempre per tutti, quell’esserci vicino, sapere che c’eri, senza clamore…in sordina come sapevi essere tu.
La mia non è retorica, è affetto e dolore, grande dolore e grande vuoto.
Mi mancherà quel tuo saluto dalla panchina con Pasquale all’uscita da lavoro, ti cercherò con gli occhi, ma non ci sarai...
Però voglio tenermi stretti i bei momenti passati insieme ai nostri amici, dimenticare le amarezze che ti hanno rattristato negli ultimi mesi, e mi piace pensare che ritrovandoci tutti insieme davanti alla casa di Rosaria dopo una bella serata, tu ci saluti come sempre dicendo: “Ci vediamo più tardi!”
e così sarà...
Ti vogliamo bene
Loretta e gli amici
Un dispiacere enorme, Daniele ...
Ti conoscevo da sempre, prima come collega della mia mamma, poi mio, per quasi vent'anni, sempre pronto ad aiutare e a trovare le soluzioni giuste nei momenti critici, mantenendo una flemma invidiabile. Mi sembra di sentire ancora la voce di Rosario nel corridoio del Comune che scherzosamente urla: "Daniele, sei la pecora nera, anzi, sei la pecora rossa!" riferendosi all'inconfondibile chioma fulva. Abbiamo passato insieme momenti allegri e spensierati, tanti brindisi, cene e pranzi indimenticabili.
Sono stata anche al tuo matrimonio quando ero bimba, ma non calcolavo di venire così presto al tuo funerale. Te la sei goduta poco la pensione, porca miseria!
Mi stringo al dolore della famiglia e non ci sono parole per consolare/consolarci da tanta grave mancanza.
Federica Franceschini