In mattinata di Domenica 11 Agosto, proprio mentre stavano raccogliendo le (giuste) lamentele degli operatori delle Ghiaie (il noleggiatore di attrezzature che ci diceva di lavorare al meno del 10% del dovuto, il ristoratore che azzardava la Stima: "per ora questo giochino ci è costato almeno 5.000 euro) trapelava dall'Assessorato all'ambiente del Comune di Portoferraio la buona notizia: IL SINDACO STAVA PROCEDENDO ALLA FORMALE REVOCA DELLA ORDINANZA DI DIVIETO DI BALNEAZIONE RELATIVA ALLA SPIAGGIA DELLE GHIAIE (con effetto immediato)
Il provvedimento, destinato a far sbollire una tensione montante, è stato sostanziato dalla decisione dell'ARPAT di accelerare i tempi dei controlli sui campioni di acqua prelevati, venerdì e di riferirne al Sindaco il risultato negativo (quindi in assenza di parametri inquinanti) per telefono.
Il Sindaco Perià in attesa della comunicazione ufficiale, che non arriverà comunque prima di lunedì, si è assunto la responsabilità di revocare il precedente atto inibitorio e riaprire alla normale fruizione la più prestigiosa spiaggia ferajese ed il suo mare.
Proseguono intanto i controlli a tappeto sul territorio ed in mare per individuare le cause dell'inquinamento che si era evitato e soprattutto per scongiurare il pericolo di una "recidiva".
L'episodio, per ora conclusosi positivamente, è certo che dovrà fa ripensare a tempi e metodi di lavoro dei soggetti interessati, in modo che almeno si eliminino tempi burocratici insopportabili come quelli che si stavano delineando. Bloccare per giorni, nel culmine della stagione, l'attività di una spiaggia che è il fiore all'occhiello della balnearità portoferraiese, quando per altre strade (magari con aggiuntive convenzioni con privati ben presenti sul territorio) i comuni potrebbero avere risposte in termini temporali decenti, non crediamo sarebbe ulteriormente tollerabile.
S.R. - T.P.