Buongiorno, mi e vi chiedo come mai del mio investimento, avvenuto per altro nella stessa data del codice giallo davanti all'ospedale, non si parli su nessun giornale elbano. Eppure lo sanno tutti, mi ha scritto una marea di gente. Ero in centro, a Portoferraio, sulle strisce, sotto un lampione e l'auto di un importante personaggio elbano, mi ha lasciato in pericolo di vita per più giorni, lasciandomi alla fine con tibia, perone, clavicola, naso, un dente e una costola fratturati e tutti il resto bruciato.
Ripeto: mi lascia completamente sconcertato la mancanza di un singolo articolo elbano che parli di questo, in una giornata nel quale ne compare uno identico ma molto meno grave.
Giacomo Luperini
Gentile Signor Luperini
Per iniziare escludiamo che la supposta "importanza" di chi l'ha investita sia correlabile alla mancata notizia ("buco" in gergo) del suo incidente, avrà infatti notato che nella parte preponderante dei casi non decliniamo (spesso ignorandole pure noi) le generalità dei coinvolti, il che mette, importanti o meno, tutti i cittadini sullo stesso piano.
Per quanto riguarda i sinistri stradali la nostra fonte principale è l'Ufficio Informazioni della ASL che segnala sommariamente on line chi presta soccorso, il comune ove sono avvenuti gli incidenti e il numero dei convolti e il codice d'urgenza.
Ulteriori "scarne" informazioni possiamo ottenerle in una chat apposita del 118 ma solo - ci è stato ribadito di recente - laddove si tratti di codice rosso o nero, e comunque anche in questo caso non sempre, anzi raramente, riceviamo in tempi utili risposta.
Di norma appreso che c'è stato un incidente "ci arrangiamo" chiedendo informazioni alle forze dell'ordine, e soprattutto alle singole pubbliche assistenze, ma può capitare che gli operatori siano impegnati in un altro servizio, siano "smontati" o altro ancora (tenendo conto che è per pura cortesia che ci danno qualche notizia).
Fino a poco tempo fa la trafila era diversa poiché ci potevamo mettere in contatto direttamente con la sala operativa livornese del 118 i cui pazienti e solerti operatori ci fornivano in tempi rapidissimi le informazioni trasmissibili.
Non le nascondiamo di aver pure protestato (senza risultato) presso la ASL per la scarsa "resa" della nuova (dis)organizzazione dei servizi informativi.
Per quanto riguarda il suo caso crediamo che il fatto che siano accaduti due incidenti simili per dinamica, nella stessa giornata, nello stesso comune, può avere ingenerato ulteriore confusione.
Pubblicando la sua lettera diamo, sia pur tardivamente, la notizia di quanto accaduto.
Ci scusiamo comunque con lei augurandole una pronta e piena guarigione.
sr