Sanzione amministrativa per un totale di circa € 3.500,00 applicata ad un , senza alcuna segnalazione, all’interno del porto di Piombino in zona interdetta. Questo è quanto emerge da un recente controllo svolto dai finanzieri di mare della Sezione Operativa Navale di Portoferraio. In particolare, durante una crociera operativa di vigilanza nello specchio acqueo adiacente alla motonave “GOLAR TUNDRA”, giunta in toscana il 19 marzo e attualmente ormeggiata a Piombino per la fase di adeguamento dell’infrastruttura dedicata al rigassificatore, i militari individuavano un gommone fermo, all’ancora. La presenza dell’unità navale della Guardia di Finanza costringeva il sub, in apnea senza alcun segnalamento, ad interrompere l’attività salendo a bordo per gli accertamenti di rito, conclusi poi con la contestazione, a suo carico, di due violazioni amministrative per omessa “segnalazione” e “navigazione in zona interdetta”.
All’indomani dell’avvio del generale piano di adeguamento portuale per le specifiche esigenze connesse al rigassificatore, la zona soggiace a particolari regole e limitazioni connesse sia alla materia dell’Ordine e della Sicurezza Pubblica nonché della safety marittima. Il primo aspetto è delineato da specifiche ordinanze della Questura di Livorno mentre per l’interdizione dello specchio acqueo, a sicurezza delle operazioni, è pubblicata una dedicata ordinanza per le acque antistanti la “banchina est” esterna al porto di Piombino, dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Piombino.
Il ruolo di “Polizia del mare” viene svolto anche in chiave preventiva, assicurando, insieme ai reparti territoriali, una costante presenza e un’adeguata attività di controllo nel più ampio contesto dei controlli di polizia in mare.