I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Portoferraio, con la collaborazione delle Stazioni di Campo Elba e Rio, alcuni giorni fa hanno fatto scattare un’operazione finalizzata al contrasto del traffico illecito di sostanze stupefacenti su gran parte del territorio dell’Isola d’Elba, sottraendo dalle piazze di spaccio decine di dosi tra hashish e cocaina.
Il blitz è scattato dopo una paziente e prolungata indagine condotta dagli uomini del Nucleo Operativo della Compagnia di Portoferraio, coordinati dalla Procura della Repubblica di Livorno, iniziata a ottobre scorso con l’arresto di un uomo trovato in possesso di circa 20 grammi di cocaina.
Pochi giorni fa l’epilogo: una quindicina di militari, con l’ausilio di “Titan”, il cane antidroga del Nucleo Carabinieri Cinofili di San Rossore (PI), hanno effettuato alcune perquisizioni domiciliari tra Portoferraio, Rio e Campo nell’Elba, che hanno portato al rinvenimento e al sequestro di circa un etto e mezzo di stupefacenti in parte già suddiviso in dosi, bilancini di precisione, denaro contante provento dell’attività delittuosa e tutto l’occorrente per il taglio e confezionamento di ulteriori dosi da spacciare.
Nella rete dei Carabinieri sono finite in totale 7 persone: una è stata arrestata in flagranza di reato, altri quattro uomini tra i 30 e i 50 anni sono stati denunciati con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso; altri due soggetti, invece, dovranno rispondere del reato di favoreggiamento personale, avendo protetto l’attività delittuosa.
Nel corso dell’operazione un giovane è stato segnalato alla Prefettura come assuntore di droga, in quanto trovato in possesso di alcuni grammi di hashish.
In particolare, i militari della Stazione di Campo nell’Elba hanno individuato un cittadino straniero, abitante nella periferia cittadina che, sottoposto a controllo, è stato trovato in possesso di numerosi dosi cocaina pronte da spacciare, per un totale di 15 grammi.
L’uomo arrestato dai Carabinieri del Nucleo Operativo di Portoferraio, invece, è un 40enne campano recidivo, domiciliato nel versante orientale dell’isola, trovato in possesso di oltre 100 grammi di sostanza stupefacente e finito davanti al GIP del Tribunale di Livorno che ha convalidato l’arresto in flagranza, disponendo nei suoi confronti la misura cautelare degli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico, in attesa del processo.
L’uomo rischia una pena che potrà anche raggiungere i 10 anni di reclusione.