Decisamente un venerdì nero per le cronache balneari elbane, dopo il decesso di una turista su un natante allo Scoglietto si è conclusa un'operazione di soccorso alla quale hanno partecipano tre autoambulanze, un natante della Capitaneria di Porto e l'elicottero Pegaso 2.
L'intervento ha avuto per teatro Punta Bianca nei pressi della Spiaggia dello Stagnone di Capoliveri.
Il Servizio 118 segnalva che un uomo un uomo (Z.A un settantunenne di Padova) : "a seguito di urto su un'imbarcazione" aveva riportato un trauma alla rachide.
Successivamente si apprendeva che il padovano, mentre navigava con la sua imbarcazione sottocosta a Punta Calamita, per uno scarto del natante era caduto al suo interno, e che nell'immediatezza dell'urto accusava difficoltà a muovere gli arti.
I soccorsi iniziati intorno alle 17.30 venivano resi più difficili dalla impervietà dei versanti che scendono al mare in quel tratto della costa
Poco prima delle ore 19 l'uomo traumatizzato (che comunque col trascorrere del tempo sembrava esserlo meno gravemente da quanto temuto) veniva trasferito, via mare con un gommone (sul quale si imbarcava anche il medico del Pegaso), scortato dalla Capitaneria, allo scalo portuale di Porto Azzurro, dove era raccolto da un'autoambulanza della locale Misericordia ed avviato all'ospedale di Portoferraio