Gli ultimi dati provenienti dagli impianti di valorizzazione mostrano un preoccupante peggioramento della qualità degli imballaggi conferiti dagli utenti.
In particolare, si riscontrano frequenti errori nel conferimento del multimateriale o, per meglio precisare la tipologia di rifiuto, degli IMBALLAGGI in PLASTICA e METALLO.
È necessario sensibilizzare il livello di attenzione degli utenti, perché a fronte dell’aumento quantitativo delle raccolte differenziate, si sta riscontrando un forte peggioramento della loro qualità.
Il livello di qualità delle raccolte di IMBALLAGGI in plastica e metallo influisce direttamente sull’effettivo riciclo del materiale e, di conseguenza, conferimenti errati si traducono direttamente in un incremento dei costi di smaltimento, che possono essere evitati semplicemente ponendo maggiore attenzione al materiale che si conferisce.
Gli errori più comuni segnalatici dalle piattaforme per la valorizzazione dei rifiuti sono dati dalla presenza di:
1) Rifiuti non da imballaggio di origine domestica: bacinelle, stendini, secchi, casalinghi, giocattoli, utensili da giardino, bidoni portarifiuti.
2) Rifiuti non domestici: materiali edili, scarti di processo lavorazioni industriali, tubi (di gomma, idraulici, da elettricisti), reti arancioni da cantieri, tubi di silicone, sacchi che contenevano cemento/catrame (di solito restano residui attaccati al sacco), oggetti di metallo che non sono imballaggi (forbici, cacciaviti, coltelli, forchette, tubi…)
3) Imballaggi con residui alimentari provenienti sia da utenze domestiche che da attività ricettive: a causa della messa in commercio di imballaggi sempre più leggeri, sempre più spesso il contenuto residuo pesa più del contenitore. Ad esempio: bottiglie con residui di bibite, vasetti di yogurt, piatti in plastica con avanzi di cibo (spesso problemi con raccolte di sagre e feste popolari), capsule caffè non svuotate;
4) Imballaggi alimentari in materiale poliaccoppiato a base prevalente carta (ad esempio: confezioni tortellini Rana, confezioni Pringles, base in carta delle vaschette di frutta e verdura…)
5) Materiale tessile (indumenti, calzature, borse e accessori…)
6) Rifiuti organici
Si ribadisce che la presenza di tali materiali comporta un peggioramento della qualità del rifiuto, con conseguenti aggravi economici per tutto il “sistema Isola d’Elba”.
Chi conferisce in modo sbagliato, non commette soltanto un errore ma rischia di creare un grave danno alla collettività. È necessario che tutte le utenze siano maggiormente coinvolte e impegnate verso il corretto conferimento di rifiuti.
La qualità del rifiuto fa la differenza. Chi non fa la differenziata, o la fa in modo errato, danneggia tutta la collettività ed è giusto che ne sia consapevole e che lo siano tutti.
Per aiutare gli utenti a non sbagliare, abbiamo previsto di rendere più chiara la comunicazione relativa alla frazione di rifiuto contraddistinta dal colore GIALLO. È possibile conferire all’interno dei sacchetti SOLO ed ESCLUSIVAMENTE IMBALLAGGI e CONTENITORI in plastica e in metallo.