Alla Mezzanotte di stasera, 29 Agosto, o al più tardi nella mattinata di domani, Elbareport segnerà un risultato a suo modo "storico": quello di superare la soglia delle 500.000 visite (con oltre 250.000 visitatori unici) nell'arco di un mese.
Da quando, ormai quasi due anni fa, abbiamo "depurato" le nostre statistiche dalle "letture" robotiche (importanti come dato, ma anche un po' fuorvianti) effettuate da automatismi, il massimo, un risultato davvero eccellente, con un incremento vicino al 25% rispetto al precedente mese "top" dell'Agosto 2022.
Per rappresentarla in altro modo, nell'arco di una giornata in media ogni 5 secondi un umano ha aperto una delle nostre pagine. Di ciò vi ringraziamo.
Ma questa non è, e non vuole essere, una tirata autocelebrativa, perché insieme alle nuove affermazioni registriamo (forse collegate proprio alla popolarità) delle nuove note negative, nella ormai ultraventennale esistenza di questo organo di informazione.
Negli ultimi mesi in particolare abbiamo assistito ad una moltiplicazione dei commenti alle notizie, pure in numero e proporzione più importanti statisticamente della crescita del giornale.
Anche questo dato sarebbe da considerare positivo, testimoniando un crecente interesse verso il prodotto del nostro lavoro, ma c'è pure un risvolto che ci amareggia un poco.
Atteso che un giornale serio debba sempre esercitare una funzione critica verso chi governa (sia esso di destra, di sinistra, di sotto o di sopra), ci troviamo sempre più spesso nella condizione di censurare in tutto o in parte messaggi che risultano offensivi per le persone alle quali si rivolgono.
E i tagli sono così numerosi che, paradossalmente, talvolta ci confondiamo e finiamo pure per eliminare interventi che non se lo meriterebbero.
Sin dall'inizio, un mare di anni fa, abbiamo chiarito che questa era una testata giornalistica non un BLOG, non un "pubblico sfogatoio".
Su Elbareport si ragiona, si possono formulare (a ragion veduta e dimostrata) pure aspri giudizi su chi amministra e chi si oppone, ma non si offendono (spesso in forma anonima) le persone. Men che mai le si accusano di presunti comportamenti che violano la Legge. Se un cittadino ravvisa dei provati reati (o quanto meno patenti abusi) prima che ai giornali scriva alla Procura, ricorra al Giudice di Pace o al TAR, mettendoci firma e faccia.
Scusateci se speriamo di riportare Elbareport ad essere strumento di un confronto più pacato, meno avvelenato e "cattivo".
Scusateci se continuiamo a credere in un'informazione seria, che è il primo gradino della scala della vera partecipazione.
Elbareport