Dopo la prima nave gasiera di maggio proveniente dall'Egitto e la lunga inattività estiva, nella serata del 2 ottobre è arrivata nel Porto di Piombino la prima di 43 navi che, con cadenza di circa 8 giorni, travaseranno ogni volta nella Golar Tundra ancorata al molo, circa 170 Mila metri cubi di gas liquefatto che, reso gassoso (aumentando così di 600 volte il proprio volume) sarà immesso nella rete nazionale di distribuzione.
La ORION MONET, bandiera maltese, costruita nel 2022, lunga 293 MT e larga 46, aveva lasciato il Porto Internazionale di Houston (Texas) il 23 agosto scorso, percorrendo 9.200 km per giungere a Piombino (non è dato sapere se li percorrerà anche a ritroso o se abbia altre destinazioni).
Il funzionamento a pieno regime dell'impianto piombinese prevede ulteriori 41 arrivi di gasiere fino al 2026, anno nel quale la Golar Tundra dovrebbe essere spostata a Vado Lugure. Una decisione, questa dello spostamento, che ha già allertato e mobilitato le popolazioni locali, altrettanto preoccupate.
Anche i Comitati piombinesi non demordono, continuando a ritrovarsi, sia localmente che con la rete nazionale contraria all' utilizzo delle fonti fossili climalteranti, per aggiornare le strategie pacifiche di controllo e contrasto da intraprendere e in attesa che, a dicembre, il TAR si esprima definitamente sul ricorso del Comune di Piombino.
CR