Sono in corso di svolgimento nella zona della spiaggia delle Ghiaie, e nel tratto di mare antistante, le operazioni di posa del cavo di trasmissione dati in fibra ottica tra l’Elba e Capraia previste nell’ambito del progetto ‘isole Minori’ finanziato con 45 milioni di euro di fondi del Pnrr che prevede il collegamento, entro il 2024, di 21 isole minori italiane appartenenti a cinque regioni italiane (Toscana compresa) con l’impiego di 900 chilometri di cavo sottomarini per la banda internet ultra larga.
La spiaggia delle Ghiaie è stata scelta in quanto è la più vicina alla centrale trasmissiva. Le operazioni a terra e a mare, previste nell’ambito del progetto portato avanti dalle società ‘Elettra Tlc S.p.A.’ (designata da Infratel Italia S.p.A., la società del Ministero dello Sviluppo Economico che coordina il progetto) e ‘Fa.Ro.Mar’ s.r.l., sono state regolarmente autorizzate dalle autorità marittime ai vari livelli, dalla Regione Toscana e, per quanto di competenza, dal Comune di Portoferraio.
Il cavo viene depositato nel pieno rispetto dell’ambiente.
Le operazioni a mare vengono effettuate con l’ausilio della motonave ‘Teliri’, una delle poche al mondo in grado di posizionare cavi sottomarini in condizioni meteo avverse.
Sulla spiaggia è previsto uno scavo su sabbia e ghiaia, della profondità di circa 2 metri, con declivio naturale che collegherà l’uscita della condotta con il punto di approdo, senza la realizzazione di nessun altra opera.
Il cavo verrà protetto tramite conchiglie metalliche che verranno installate fino a 15 metri di profondità, limite dell’inshore. Lato spiaggia, le conchiglie, all’interno dello scavo, verranno ricoperte con la sabbia. Lato mare, le conchiglie verranno interrate sott’acqua tramite sorbona (quando il fondale lo permette) o ancorate tramite viti da posidonia o morsetti da roccia, a seconda del fondale trovato.
“Si tratta – spiega il sindaco Angelo Zini – di un progetto di natura strategica a livello nazionale sulla interconnessione delle isole minori italiane che non prevede alcuna interferenza negativa sul nostro ambiente marino e sulla nostra spiaggia”.