Che le condizioni del trentaduenne scooterista coinvolto nell'incidente della sera di vigilia fossero estremamente critiche, lo avevano constatato immediatamente i primi soccorritori, qualcuno di loro mentre operava sul posto si era lasciato sfuggire un "ci vorrebbe un miracolo...", ma tutti speravano, che ancora una volta, il volo del Pegaso verso il continente risultasse salvifico e risolutivo.
E invece dall'ospedale senese delle Scotte è giunto il peggiore degli bollettini medici: intorno alle ore 1 della notte il trentaduenne ferajese Vincenzo Vozza, a causa delle lesioni interne patite in conseguenza dello scontro con un autoveicolo aveva cessato di vivere.
La notizia ha creato costernazione nella comunità elbana presso la quale Vozza era tanto conosciuto quanto benvoluto, per l'allegra serenità e la generosità con la quale si rapportava al prossimo, la sua disponibilità a "giocare" (come ha fatto partecipando alla Nuotata degli Argonauti, in quello che doveva essere il suo ultimo giorno di vita), e verso cose più serie come il suo impegno nel volontariato, proprio tra i soccorritori di chi è vittima di incidenti, come quello che lo ha stroncato.
Ai suoi cari e a quanti gli hanno voluto bene, la Redazione di Elbareport manifesta tutto il suo profondo cordoglio.