L’Autorità Idrica Toscana ha prodotto (e pubblicato sul proprio canale youtube) tre brevi video sul tema della dissalazione, dedicato alle isole più importanti dell’arcipelago toscano. Dopo il documentario generale sulle risorse idriche della costa e dell'arcipelago (qui: https://www.youtube.com/watch?v=sm6jf0QXqoQ), AIT ha voluto approfondire le questioni tecniche di alcuni impianti. Tra questi quello in fase di costruzione in località Mola, sull’Isola d’Elba, ma anche quelli già in funzione da molti anni all’Isola del Giglio e su quella di Capraia.
Ad oggi la Toscana è la regione italiana con il maggior numeri di dissalatori, pur se di piccole e medie dimensioni. Di fronte al cambiamento climatico in corso, che determina ogni anno temperature semrpe più alte nei periodi estivi e di conseguenza siccità ed emergenze idriche, l’approvvigionamento dell’acqua potabile si fa sempre più problematico, anche perché l’acqua non serve soltanto a un utilizzo umano diretto, ma attraverso allevamenti, agricoltura, industria, anche a un utilizzo indiretto.
Se non abbiamo più piogge tali da consentire riempimenti sufficienti delle falde acquifere, dobbiamo cominciare a pensare di produrre acqua dal mare. A questo servono gli impianti già in funzione a Capraia, Punta Ala, Giglio, Giannutri, e presto all’Elba.
Di seguito sono illustrati i contenuti dei tre brevi video che sono stati prodotti per portare a conoscenza i cittadini delle caratteristiche generali della dissalazione e di ciascun impianto descritto. Il tutto con assoluta veridicità e in osservanza dei dati oggettivi riportati dai tecnici del settore e dall’osservazione dei casi reali.
1. Capraia è l'isola dell'arcipelago toscano più lontana dalla costa: è più vicina alla Corsica che al continente italiano. Da anni è in funzione un dissalatore che mantiene stabile l'erogazione della risorsa idrica per residenti e turisti. In questo video si mettono a confronto una bottiglia di acqua di mare e una di salamoia e si vede chiaramente come siano del tutto simili, e la salamoia sia soltanto acqua poco più salata.
2. Giglio è l'isola dell'arcipelago toscano dove è in funzione da più tempo un dissalatore. Da anni sono state abbandonate le bettoline, cioè le navi che, durante i periodi di siccità, dovevano portare l'acqua potabile sull'isola, con costi elevati di servizio in bolletta. La dissalazione serve quindi a mantenere costante la risorsa idrica sull'isola d'inverno e soprattutto d'estate quando sono altissime le presenze turistiche.
3. Elba è l'isola più grande dell'arcipelago toscano e la terza isola italiana. Non ha risorse idriche autonome e l'acqua potabile viene distribuita attraverso un tubo sottomarino (ormai a fine attività per usura trentennale) che porta acqua dalla Val di Cornia, zona che ha sempre meno acqua e sempre più impura per la presenza di metalli nel sottosuolo. All'isola d'Elba è in costruzione un dissalatore necessario al mantenimento in sicurezza dell'isola, soprattutto in relazione alle forti presenze turistiche estive. In questo video un esperto evidenzia come la salamoia è soltanto acqua poco più salata che non altera in nessun modo l'ambiente marino.