Dopo la pubblicazione, ieri 15 Gennaio, dell'ennesimo articolo avente per oggetto il costruendo canile comprensoriale (5.500 letture solo da FB in 20 ore, se qualcuno avesse dubbi su quanto sia sentito il problema), registriamo un breve commento di Andrea Tozzi, storico animalista che gode della nostra massima stima e credibilità.
Sulle esternazioni di Barbetti - scrive Andrea - bisogna sempre andare cauti. Cito come fonte il sindaco di Capoliveri Montagna: Il canile, che è un opera sovracomunale già autorizzata, è in copianificazione, secondo l'art. 29 che riguarda tutte le opere di interesse pubblico. Quindi nessuno stop o ritardo nel percorso di realizzazione del canile comprensoriale.
Aggiungiamo che la nostra redazione è stata raggiunta telefonicamente dal Consigliere Regionale Marco Landi che in pratica ha espresso gli stessi concetti e rassicurazioni, sottolineando il suo personale impegno di vigilanza sull'iter che dovrebbe condurre (finalmente) al concretizzarsi di un servizio atteso da tempo immemore dal territorio.
Non ci sarebbe quindi nessun ostacolo di natura progettuale, di pianificazione ed autorizzativa per il compimento dei lavori.
Bene, ne prendiamo atto, ma è altresì chiaro che manteniamo una punta (e pure qualcosa di più) di scetticismo. Troppe volte abbiamo sentito dichiare che "era la volta buona".
Abbiamo registrato finanziamenti pubblici erogati dalla Regione, e poi ritirati perché inutilizzati da sindaci inerti, e perfino impegni per cospicue donazioni private congelati da identico amministrativo "non fare".
Ragioni per le quali ci è d'obbligo il più fermo "quando lo vedo ci credo".
sergio rossi