Questo il testo di una lettera che come docenti del Liceo Russoli abbiamo mandato a varie testate locali e nazionali.
La lettera non è espressione del collegio dei docenti (e non ce ne sarebbe stato nemmeno il tempo) ma dei singoli che hanno aderito, e le cui firme non riporto qui ma che saranno comunque rese pubbliche.
Coloro che non hanno avuto il tempo di firmare ma che come docenti della nostra scuola condividono questa posizione possono naturalmente farla girare.
Gentile redazione,
scriviamo di getto questa lettera, sperando che venga pubblicata.
Siamo docenti del Liceo artistico Russoli di Pisa e oggi siamo rimasti sconcertati da quanto accaduto in via San Frediano, di fronte alla nostra scuola. Studenti per lo più minorenni sono stati manganellati senza motivo perché il corteo che chiedeva il cessate il fuoco in Palestina, assolutamente pacifico, chissà mai perché, non avrebbe dovuto sfilare in Piazza Cavalieri. Gli agenti in assetto antisommossa avevano chiuso la strada e attendevano i ragazzi con scudi e manganelli, mentre dalla parte opposta le forze dell’ordine chiudevano la via all’altezza di Piazza Dante. In via Tavoleria un’altra squadra con scudi e manganelli.
Proprio di fronte all’ingresso del nostro liceo, hanno fatto partire dapprima una carica e poi altre due contro quei giovani con le mani alzate. Non sappiamo se se siano volate parole forti, anche fuori luogo, d’indignazione e sdegno, fatto sta che, senza neanche trattare con gli studenti o provare a dialogare, abbiamo assistito a scene di inaudita violenza.
Ci siamo trovati ragazze e ragazzi delle nostre classi tremanti, scioccate, chi con un dito rotto, chi con un dolore alla spalla o alla schiena per manganellate gentilmente ricevute, mentre una quantità incredibile di volanti sfrecciava in Via Tavoleria.
Come educatori siamo allibiti di fronte a quanto successo oggi. Riteniamo che qualcuno debba rispondere dello stato di inaudita e ingiustificabile violenza cui sono stati sottoposti cento/duecento studenti scesi in piazza pacificamente: perché si è deciso di chiuderli in un imbuto per poi riempirli di botte? Chi ha deciso questo schieramento di forze, che neanche per iniziative di maggior partecipazione e tensione hanno attraversato la nostra città?
Oggi è stata una giornata vergognosa per chi ha gestito l’ordine pubblico in città e qualcuno ne deve rispondere.à
Alcuni Doocenti del Liceo "Russoli"
Esprime invece piena vicinanza alle forze dell'ordine il deputato pisano della Lega Edoardo Ziello: "Siamo vicini alle forze dell'ordine che questa mattina a Pisa hanno subito la pressione fisica dei manifestanti "Pro-Palestina" che hanno provato a forzare il blocco della Polizia posto a protezione di Piazza dei Cavalieri. Gli agenti con la propria abnegazione e preparazione hanno sbarrato la strada ad un corteo strapieno di gente incappucciata che inveiva contro le stesse forze dell'ordine- dice Ziello - ringrazio donne e uomini in divisa che, ancora una volta, hanno dimostrato un alto senso delle istituzioni e di saper svolgere il proprio lavoro in modo impeccabile. Una vera e propria garanzia per la sicurezza dei nostri cittadini e di tutta la nostra comunità che non si sogna di girare incappucciata, offendendo il personale in divisa. Auspico nell'irrogazione di daspo e denunce verso quei manifestanti che hanno tenute dei comportamenti incompatibili con il normale senso civico e verso la storia della nostra città" .
EDOARDO ZIELLO