Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Livorno, durante la giornata di ieri, ha ospitato gli studenti dell’Istituto Comprensivo Statale “Giosuè Carducci” di Porto Azzurro.
Circa quaranta ragazzi appartenenti a due classi di 3^ media, partiti da Portoferraio insieme ai loro docenti Prof.ssa Roberta Di Maria (docente referente per l’iniziativa), Prof.ssa Michela Ceragioli, Prof.ssa Gabriella Lapucci ed al Capitano Giuseppe Boccia Comandante della Compagnia di Portoferraio, sono giunti nella mattina di ieri alla Caserma “Giuseppe Amico” di viale Mameli a Livorno, sede del Comando Provinciale dei Carabinieri, accolti dal Comandante Provinciale Colonnello Piercarmine Sica.
Dopo aver ricevuto alcuni cenni sull’attività dell’Arma, i giovani studenti sono stati accompagnati seguendo un percorso interattivo “dietro le quinte” alla scoperta del cuore pulsante di una caserma dei Carabinieri operativa sul territorio. Nel corso della visita, articolata e ricca di iniziative, le due classi sono state ospitate all’interno della cd. “Stanza Rosa”, in seno agli uffici del locale Comando Stazione, ove è stato loro illustrato l’impianto normativo vigente del cd. “codice rosso”, legge innovativa promulgata per la tutela delle fasce deboli e per essere anche un deterrente all’odioso fenomeno dei reati in materia di violenza di genere.
La visita è poi proseguita nel cortile del Comando Provinciale in cui i giovani ospiti hanno potuto prendere contatti ravvicinati con i mezzi operativi in dotazione all’Arma territoriale. L’occasione ha consentito agli Ufficiali della sede di svolgere una breve introduzione al Codice della Strada nonché alle norme principali di educazione stradale. Per questo non sono mancati mirati riferimenti ai rischi che può comportare la guida sotto l’effetto di alcolici o di sostanze stupefacenti, tutti argomenti di attualità alla luce delle notizie che ogni giorno occupano le pagine di cronaca e che riguardano talvolta i proprio gli utenti della strada più giovani.
Sono state nel complesso molte le tematiche di legalità affrontate per l’occasione dai militari dell’Arma con i ragazzi, anche allo scopo di far conoscere le insidie che possono coinvolgerli direttamente o riguardare qualche coetaneo: si pensi al bullismo, al cyberbullismo e la violenza giovanile. Ma non è stata una conferenza, bensì un vero e proprio momento di confronto diretto, un dibattito fatto di domande e risposte ai quesiti dei giovani visitatori, per dimostrare quanto la figura del Carabiniere sia più vicina al “loro mondo” di quanto potessero sino ad oggi immaginare.
La visita è poi continuata con una inaspettata quanto stimolante novità: i ragazzi e i loro docenti sono stati accompagnati a visitare la “Riserva Naturale Statale dei Tomboli di Cecina”. Qui ad accoglierli il Ten. Col. Massimo Celati Comandante del Reparto Carabinieri Biodiversità di Cecina – comparto di specialità dell’Arma in seno ai Carabinieri Forestali – che, dopo un rifocillante pranzo al sacco, ha guidato gli studenti ed i loro docenti in una breve visita della riserva naturale, spiegando loro caratteristiche particolarità e curiosità della ricca flora presente, ma riservando un’attenzione speciale alla presentazione delle specie protette presenti.
Un’occasione preziosa in cui Carabinieri e istituzioni scolastiche sono state insieme perché, per rispettare le regole, bisogna prima conoscerle fino in fondo, capirne la necessità e farle proprie sin dalla giovane età, supportando i giovani di oggi nel loro divenire adulti di domani; un connubio perfetto dove l’Arma è vicina alla scuola, in una giornata intensa e gioiosa ma altrettanto formativa, in cui i giovani studenti hanno potuto avvicinarsi all’Arma dei Carabinieri.
L’attività rientra in un progetto di educazione alla legalità promosso dalla Fondazione “Vittorio Occorsio” da sempre impegnata nei temi della legalità e della lotta alle mafie, ma anche della stessa legalità a favore della tutela all’ambiente tesa all’educazione anche in tema di cambiamenti climatici.
Un ringraziamento ai Dirigenti della Scuola e agli insegnanti che hanno accompagnato i loro studenti.