25 marzo 2024, Pontedera. Diciottenne trans fa coming out. Il padre “Niente figli gay, vattene” e, dopo liti, lo caccia di casa. Ora vive da un suo insegnante.” È “solo” il 91 esimo episodio rendicontato dal gruppo di lavoro di omofobia .org, raccolto nell’annuale report cronache di ordinaria omofobia”.
91 esimo episodio di 94, raccolti dal maggio 2023 all’aprile 2024 e che vedono coinvolte complessivamente 157 vittime, di cui 112 maschi cisgender, 28 femmine cisgender, 13 femmine trans (M to F) e 4 maschi trans (F to M).
Secondo la Rainbow Europe Map, recentemente pubblicata da ILGA Europe, l’Italia scende al 36esimo posto su 48 Paesi nell’indice di tutela dell’uguaglianza legislativa delle persone LGBTQIA+.
Il balzo più virtuoso nella classifica è ad opera della Germania, che ha proibito i crimini d’odio basati sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere e sulle caratteristiche sessuali. Altri paesi che hanno legiferato contro i crimini ispirati dall’odio includono Bulgaria, Islanda e Slovenia.
Sempre secondo il report il numero dei suicidi indotti continua a decrescere rispetto agli anni precedenti, il che induce a dedurre che fortunatamente l’omosessualità e/o tutte le sfumature inerenti l’identità e l’espressione di genere, sono sempre meno percepita come un accidente, una disgrazia alla quale occorre porre rimedio attuando gesti anticonservativi della vita stessa. Tuttavia c’è la consapevolezza che il dato è sottostimato.
In questi mesi di rinnovato fermento politico in via delle prossime elezioni amministrative, ricordo ai Comuni italiani che la Regione Toscana promuove l’adesione alla rete RE.A.DY e mette a disposizione dei Comuni, previa sottoscrizione di un accordo, finanziamenti annualmente istituiti, finalizzati alla tutela e alla promozione dei diritti delle persone LGBTQIA+ e alla prevenzione e al contrasto di fenomeni a matrice omofobica e transfobica.
Oggi 17 maggio, giornata Internazionale contro l'omolesbobitransfobia, concediamoci tutte e tutti il tempo di riflettere sulle discriminazioni che ancora affliggono i nostri figli e le nostre figlie, i nostri studenti e le nostre studentesse per un orientamento sessuale o un’ identità di genere percepiti come non conformi.
Chiediamo e pretendiamo che le agenzie educative e le amministrazioni locali facciano e continuino a fare tutto il possibile affinché la cultura della discriminazione e dell’odio venga combattuta, giorno dopo giorno, azione dopo azione.
Linda Del Bono
Attivista LGBTQIA+ per AGEDO Livorno
La carta di casi di omofobia registrati in Italia dell’ultimo anno
https://www.omofobia.org/sito/cronache-di-ordinaria-omofobia-da-maggio-2023-a-marzo-2024/
https://rainbowmap.ilga-europe.org/
https://www.reteready.org/come-aderire/
https://www.agedolivornosaveriorenda.it/giornata-contro-omo-lesbo-bi-trans-a-fobia/