Per caso mi sono trovata testimone di un piccolo (nessuno si è fatto male per fortuna) incidente con due auto coinvolte, ma grave a livello umano.
Avrei potuto tirare dritto e lasciarmi tutto alle spalle, ma ho voluto vedere come andava a finire.
In un'auto marito e moglie sull'ottantina, elbani e nell'altra una coppia di turisti facenti parte di un gruppo di auto d'epoca.
L'auto con a bordo la seconda coppia non ha rispettato la precedenza, ed ha urtato tutta la fiancata del veicolo della coppia elbana.
Il signore elbano si è avvicinato al turista chiedendo conto dell'accaduto e quest'ultimo ha detto di lasciar perdere, perché entrambi avrebbero preso una multa e di lasciarlo andare perché doveva andare al raduno alle Ghiaie.
Il signore elbano stava per andare via, quando sono intervenuta dicendogli che il tizio era in torto marcio.
Scopro così - me lo dice la moglie - che peraltro il coniuge è cardiopatico ed ha altri problemi di salute: entrambi comunque si sono presi un bello spavento.
Mi sono a quel punto seriamente attivata prendendo il numero di targa e chiamando i vigili.
Il tizio-turista ripassa con la sua auto e il signore elbano gli dice di fermarsi un attimo, ma lui ha ancora fretta e sparisce di nuovo.
Quei due poveri cristi restano sul posto interdetti
Quel "turista" si è sentito libero di fare il prepotente perché ha visto che si trovava al cospetto di due anziani, ma prima o poi lo diventiamo tutti per il corso naturale della vita.
È stato un atto vergognoso e sono stata contenta di essere stata lì ad aiutare due esseri umani indifesi.
Stamani ci ho ripensato notando che la cattiveria si fa sempre più strada, ed anche se dietro ogni persona c'è sempre una storia, l'indifferenza diffusa ci porta sempre a tirare dritto, senza porsi troppe domande.
Spero che l'inqualificabile tizio sia stato rintracciato dai vigili, che sia stato sanzionato e che abbia avuto almeno la dignità di compilare il CID.
Lettera Firmata