Nell’ultimo periodo, con l’inizio della stazione estiva, il Comando Provinciale dei Carabinieri di Livorno ha sensibilmente incrementato i servizi esterni in ottica di prevenzione dei reati e al contempo tutela della legalità e sicurezza ad ampio spettro, in linea con le direttive strategiche della Prefettura di Livorno. con particolare attenzione alle arterie stradali in orari serali e notturni, coordinando e intensificando i controlli nelle aree maggiormente frequentate dai giovani in occasione di eventi della movida estiva.
Tali iniziative, volte a contrastare il fenomeno della cd. “mala movida”, sono da ricondurre ad una mirata strategia dell’Arma della Provincia di Livorno che è tesa a porre la massima attenzione al controllo ed al contempo alla tutela dei giovani nonché alla sensibilizzazione di chi offre intrattenimento serale e notturno in considerazione del maggior numero di eventi organizzati durante il periodo estivo.
In tale contesto, dal 1° giugno u.s., sono stati effettuati numerosi servizi con posti di controllo lungo le arterie prossime alle località ritenute d’interesse sia nel capoluogo che in provincia. L’attività di prevenzione e contrasto posta in essere è stata indirizzata in particolare contro il fenomeno della guida in stato di ebbrezza che troppo spesso vede protagonisti i giovani durante le notti di movida, individuando i trasgressori i quali, in ragione della condotta potenzialmente pericolosa per sé e per altri ignari utenti della strada, sono stati denunciati in stato di libertà o a cui sono state elevate le sanzioni amministrative previste dal Codice della Strada. La normativa vigente prevede che un conducente possa essere considerato in stato di alterazione psico-fisica da abuso di alcool quando gli viene rilevato un tasso alcolemico pari o superiore a 0,5 gr/l. Si tratta di un valore accertato mediante l’etilometro in dotazione alle pattuglie il quale riesce a stabilire con precisione il quantitativo di alcool nel sangue. Un tasso alcolemico pari o superiore a 0,5 g/l ma inferiore a 0,8 g/l comporta una sanzione amministrativa da 543 euro a 2.170 euro. Raggiunta la soglia degli 0,8 g/l l’illecito diventa di carattere penale.
I controlli eseguiti dai carabinieri, che hanno riguardato oltre 50 chilometri di strade, toccando tutti i centri della provincia labronica, sono stati intensificati soprattutto nei fine settimana, nelle ore notturne ed in quei luoghi di volta in volta interessati da eventi di movida.
A consuntivo della predetta attività i Reparti dell’Arma hanno riscontrato in ben 33 casi un tasso alcolemico superiore ai limiti consentiti, mentre per altri 4 casi è stato appurato l’uso di sostanze stupefacenti alla guida. Sono state segnalate nel complesso 39 persone per uso personale di stupefacenti, mentre 7 sono state quelle ritenute responsabili di spaccio, di cui 2 sono state denunciate a piede libero e 5 tratte in arresto.
Gli arresti si riferiscono a tre distinte operazioni dei Carabinieri di Cecina del mese di giugno in prossimità di un noto locale di intrattenimento frequentato da giovani.
Nel corso di un primo servizio, effettuato in abiti civili, teso alla salvaguardia della legalità ed al contrasto della mala-movida, i militari hanno individuato un giovane extracomunitario già noto alle forze dell’ordine aggirarsi con fare sospetto tra gli avventori. Una successiva perquisizione personale aveva permesso di rinvenire e sequestrare 12 gr di cocaina divisa in altrettanti ovuli termosaldati e circa 1 gr di hashish, oltre ad una somma in contanti ritenuta provento dell’attività di spaccio.
Nel corso di un successivo servizio di osservazione altri due giovani erano stati notati aggirarsi con fare sospetto sia all’esterno che all’interno del locale, pertanto i carabinieri sono intervenuti ed hanno sottoposto a perquisizione personale i due recuperando 22 dosi di MDMA per un peso complessivo di circa 10 gr circa, 7 gr. di ketamina e 590 euro in banconote di piccolo taglio, costituenti il verosimile provento dell’attività di spaccio.
Nella stessa cornice operativa, ulteriori due giovani sono stati arrestati a pochi giorni di distanza durante un ulteriore servizio di controllo. I due sono stati notati nel parcheggio del locale avvicinare ed essere avvicinati fugacemente da diversi giovani. Fermati e sottoposti a perquisizione personale sono stati trovati in possesso di 26 dosi di MDMA del peso di 13 gr circa, 6 dosi di ketamina (6 grammi totali), 0,57 grammi di anfetamina, 0,22 grammi di cocaina, 2 dosi di hashish (per un totale di 2,14 grammi) e 3 pasticche di ecstasy, nonché la somma di denaro contante pari a 685 euro, ritenta provento dell’attività di spaccio.
Sempre all’interno della medesima strategia di contrasto ai fenomeni di degrado nel divertimento notturno, i carabinieri hanno denunciato a piede libero altre due persone per detenzione ai fini di spaccio. Si tratta ancora una volta di due giovani sotto i trent’anni: uno trovato in possesso di una dose di MDMA ed euro 390 in banconote di piccolo taglio e l’altro in possesso di 4 pasticche di ecstasy e circa 100 euro in contanti.
Sempre nell’ambito di servizi di contrasto alla mala-movida, i carabinieri hanno sequestrato a carico di ignoti 7 “spinelli”, 2 dosi di MDMA e 1 dose di cocaina, tutte sostanze rinvenute nel parcheggio antistante un locale di intrattenimento della costa.
In tale ambito il Comandante Provinciale di Livorno ha richiama l’importanza della collaborazione fra l’Arma dei Carabinieri e la cittadinanza, ma soprattutto i gestori delle strutture che forniscono servizi di intrattenimento nonché organizzano iniziative ed eventi per i giovani, nell’ottica della cd. “sicurezza partecipata” in cui il rapporto sinergico fra Istituzione e figure di riferimento appare la strada da percorrere per un efficace contrasto ai diversi fenomeni di mala-movida a tutela del buon divertimento.