È il “world drowning prevention day”, l’evento di sensibilizzazione globale istituito dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite che si celebra ogni anno il 25 luglio per porre l’attenzione sull’impattante fenomeno dell’annegamento e per condividere soluzioni e strategie salvavita per prevenirlo.
La Guardia costiera, cui per legge sono affidati i compiti di salvaguardia della vita umana in mare e il coordinamento dei soccorsi nelle acque marittime e nei laghi maggiori, già in prima linea con l’attività “Mare e laghi sicuri 2024”, parteciperà in Toscana alle tante iniziative dimostrative organizzate.
Su impulso della FEE Italia (Foundation for Environmental Education), infatti, i Comuni costieri che hanno ottenuto la Bandiera Blu hanno localmente organizzato una serie di eventi coinvolgendo i soggetti che a vario titolo si occupano delle azioni di prevenzione ed intervento in caso di pericolo in mare.
Il titolo che accomunerà le giornate evento sarà “Bandiera Blu: al mare in sicurezza”.
Da nord a sud della Regione, tanti saranno i litorali che faranno da scenario a questa rilevante e preziosa iniziativa, da Carrara e Massa, passando per Viareggio e Forte dei Marmi, ma anche a Marina di Pisa, Livorno, Cecina, Bibbona, per poi continuare a Castagneto Carducci e Follonica fino ad arrivare alle località più meridionali come Orbetello, Talamone, Marina di Grosseto e Castiglione della Pescaia.
Numerosi coloro i quali hanno voluto aderire: Forze di Polizia, società dedite al salvamento professionale (anche con unità cinofile), associazioni dei balneari, cooperative sociali, medici e volontari si alterneranno in esercitazioni pratiche di salvataggi in mare e di tecniche di primo soccorso a terra.
Ma le attività non si limiteranno ad aspetti pratici e operativi, certamente importanti per consolidare le sinergie degli operatori in campo ed aumentare la fiducia della gente nelle istituzioni deputate al soccorso; tanti utili consigli saranno dati a cittadini, turisti, giovani e meno giovani che affollano le nostre bellissime spiagge per vivere il mare responsabilmente ed in sicurezza e prevenire situazioni di rischio, in linea con gli obiettivi della giornata mondiale.
Tutti i presidi della Guardia Costiera sparsi nella regione saranno impegnati con uomini e mezzi, navali ed aerei, per il coordinamento delle iniziative e per assicurare la giusta cornice di sicurezza agli operatori e ai bagnanti.
“Chiunque può annegare, nessuno dovrebbe”, questo lo slogan pubblicizzato dall’OMS (l’Organizzazione Mondiale della Sanità) che definisce l’annegamento come un evento improvviso, repentino, di cui le persone non si accorgono finché non è ormai troppo tardi.
Il tempo, dunque, riveste un ruolo cruciale.
Pochi secondi possono salvare la vita, ed è per questo che diventa davvero importante non solo efficientare al massimo gli interventi di soccorso in termini di prontezza e tempestività, ma soprattutto veicolare ogni tipo di messaggio utile a far prendere coscienza in ogni singolo individuo dei rischi connessi all’annegamento e di ogni buona pratica per prevenirlo.
Alle nostre latitudini, infatti, gli incidenti da annegamento avvengono quasi sempre per imperizia, superficialità, distrazione, sottovalutazione delle insidie, pochi attimi che possono rivelarsi fatali e che, invece, se associati a gesti semplici, un minimo di responsabilità, una consapevole percezione del pericolo, potrebbero essere determinanti per evitarli.
Imparare a nuotare ma non sopravvalutare mai le proprie capacità natatorie, sorvegliare i bambini, non assumere sostanze alcoliche perché abbassano il livello di attenzione, essere consapevole delle condizioni meteo in corso (eccesso di caldo e/o mare agitato), indossare le dotazioni di sicurezza (salvagenti e giubbotti di salvataggio), uscire in barca dopo averne accertato il perfetto stato di efficienza ed equipaggiamento, sono solo alcuni piccoli ma saggi consigli capaci di scongiurare i rischi di annegamento.
“Anche se questo implica un notevole sforzo in termini di risorse e mezzi impiegati – spiega l’Ammiraglio Angora, Comandante regionale della Guardia Costiera della Toscana – abbiamo con favore ed entusiasmo aderito all’invito pervenutoci dai vari Comuni a prendere parte alle manifestazioni organizzate. La strada della prevenzione attraverso la sensibilizzazione è la più efficace per scongiurare situazioni di pericolo in mare, che troppo spesso ed inaccettabilmente si verificano per semplice superficialità o distrazione. A tal riguardo – prosegue l’Ammiraglio – desidero personalmente ringraziare le Amministrazioni Comunali che si sono fatte promotrici di queste iniziative, segno tangibile della loro sensibilità verso un tema così importante. Prevenire situazioni di rischio, alimentare la cultura della sicurezza e della prevenzione educando tutti i fruitori del mare, bagnanti, subacquei ed anche coloro i quali in mare lavorano, ad essere sempre attenti e prudenti, è il messaggio più efficace: poche semplici regole, responsabilità e buon senso salvano la vita.”
Immancabile lo slogan della Guardia costiera della Toscana:
“Vivere il mare è naturale, divertente, rilassante… facciamolo in maniera corretta e responsabile!”
La Guardia Costiera ricorda che per le emergenze in mare è sempre attivo il numero Blu 1530, a cui si affianca il Numero unico delle emergenze - 112, attivo nella Regione Toscana.