Due episodi di molestie sessuali consumate nella stessa nottata (quella tra venerdì e sabato) a distanza di un'ora di due giovani diverse nel fin troppo tranquillo centro storico portoferraiese parrebbero una coincidenza eccessivamente coincidente.
Procedendo cronologicamente nel primo caso una trentenne elbana intorno alle ore 2 sarebbe stata palpeggiata da uno sconosciuto mentre si trovava a transitare del centro storico. La stessa ragazza avrebbe riferito l'episodio ad un gruppo di amici, dicendo loro di aver rivisto il molestatore nei pressi della Darsena Medicea.
Costoro si sono diretti verso la banchina dov'era ormeggiato uno Yacht che ritenevano ospitasse il presunto responsabile delle molestie con intenzioni non esattamente benevole.
Quello che è certo è che sono immediatamente intervenuti Carabinieri ed altre Forze dell'Ordine riuscendo a sedare quello che poteva diventare un parapiglia e a calmare i più bollenti spiriti.
Ma un'ora più tardi si verificava un episodio dai contorni ancor più preoccupanti - e nel caso anche ufficialmente denunciato dalla vittima - ancora nelle vie, anzi in un appartamento, del centro storico affittato temporaneamente da una famiglia e da conoscenti della stessa.
Nel caso uno sconosciuto - che sarebbe stato descritto dalla destinataria delle molestie come un "tipo palestrato" - si introduceva nella casa semplicemente entrando dalla porta non serrata, e avvicinatosi ad una ragazza che dormiva, le metteva pesantemente le mani addosso.
La giovane svegliatasi cacciava delle urla che convincevano il soggetto a darsi ad una precipitosa fuga, e prima che qualcuno potesse reagire, era inghiottito dal buio.
Serrate le indagini dei Carabinieri, che hanno interrogato molte persone, da sciogliere per iniziare un dubbio: l'autore di quelli che si configurano come i due atti di violenza sessuale era lo stesso? Potrebbero fornire un aiuto le analisi delle eventuali registrazioni degli impianti di sorveglianza posti in prossimità dei luoghi dove si sono consumati i reati.
L'augurio è che non la passi (o passino) liscia.