Facendo seguito ad una prima segnalazione inerente alla contravvenzione che mi è stata contestata, e che avevo inviato al vostro quotidiano, voglio segnalare una seconda contravvenzione e le modalità con la quale è stata comminata.
Capisco che alla prima contravvenzione, per negligenza, è stato ommesso di esporre il contrassegno residenti, ma l'intelligenza umana (se esiste) vorrebbe che rilevando il n° di targa l'operatore si accerti se l'utente è o non è residente, avente diritto in sosta residente.
Ora veniamo come è andata: il pomeriggio di ferragosto vista la situazione meteo incerta, poiché la mia macchina ha un problema alla carrozzeria e mi piove dentro, l'ho coperta con il telo e di conseguenza non si notava il permesso, e non potendolo esporre esternamente è rimasto all'interno del parabrezza.
Ma la targa non era coperta, ed era ben visibile sia sia sulla parte anteriore davanti che sul retro dell'auto.
Nonostante ciò mi sono vista affibbiata un'altra contravvenzione naturalmente senza verificare tramite la targa se all'ufficio protocollo risultasse o meno che avessi il permesso di sostare: un'altra "condanna senza il processo".
Noto da parte di questa amministrazione un po' il pugno di ferro sui residenti in ZONA TL, mentre verso i turisti non aventi diritto si applica anche troppo di permessivismo, ad esempio quando accedono in ZTL con auto le quali non potendo fare manovra alla villa dei Mulini per scendere giù da via Ferrandini, tornano indietro contromano, senza che nessuno controlli.
Efesto De Crignis