O capitano, mio Capitano
Quante corse, quanto sudore, quanti calci con la divisa biancorossa dietro ad un pallone! E quante correttezza, onestà, rispetto e altruismo!
Questo per me era Mario dentro e fuori dal campo. Avevo 19 anni quando sono arrivato all' Audace, abbiamo giocato la prima partita insieme a Forte dei Marmi.
Da allora in tutti questi anni, da qualunque prospettiva lo guardassi, ho sempre e soltanto visto una bella persona.
Caro Mario, mi illudo oggi che il mio abbraccio ti possa giungere forte e sincero come quello che ci scambiavamo per festeggiare un gol e una vittoria.
Antonio Ostrogovich