Le grandi torri della centrale Enel dismessa di Torre del Sale di Piombino sono state demolite oggi, martedì 29 ottobre, alle ore 10. Si trattava di un impianto ad olio combustibile realizzato nel 1977 alla foce del fiume Cornia, in un’area di pregio naturalistico. La centrale era ormai ferma da un decennio e non rispondeva più ai criteri economici e ambientali.
Una demolizione storica che cambierà in meglio il profilo della Costa est di Piombino. Le due torri alte 195 metri erano un simbolo della città dell’industria e, per tanti anni, hanno garantito energia elettrica per la Regione Toscana. L’operazione fa parte del più ampio processo di riqualificazione dei 120 ettari dell’ex sito industriale in chiave turistica. Infatti, a Tor del Sale sorgerà un nuovo insediamento turistico ricettivo.
Le attività di demolizione sono iniziate nel novembre 2021, secondo un cronoprogramma che vede Tor del Sale eseguire gli smantellamenti delle strutture preesistenti entro il 2025, in parallelo alle bonifiche dell'area curate da Enel.
”Oggi è un bel giorno e un momento di festa. Ora dobbiamo andare avanti con la demolizione delle altre centrali a fonti fossili, grazie a un nuovo impulso nella diffusione delle rinnovabili,” dichiarano Stefano Ciafani, presidente di Legambiente Nazionale, Fausto Ferruzza, presidente di Legambiente Toscana e Adriano Bruschi, presidente Legambiente Valdicornia. ”Approfittiamo di questa storica demolizione per lanciare un appello alla Regione Toscana perché approvi la definizione delle aree idonee che accompagnino l'ulteriore sviluppo degli impianti rinnovabili, evitando i gravi errori della Sardegna che rischiano di fermare la rivoluzione energetica in quel territorio e di conseguenza nel Paese”.
Nel video il momento del collasso