Nei palazzi istituzionali ultimamente si sente parlare molto di diritto allo sport, di inclusione, ma evidentemente chi ne disquisisce non ha la minima idea di ciò che accade sul territorio.
Impianti obsoleti, malfunzionanti, non manutenuti e soprattutto chiusi! Come la piscina di Portoferraio che ad oggi, 22 novembre, è ancora chiusa senza alcuna previsione di apertura.
Questo è sicuramente una preclusione del diritto allo sport, e in parte anche alla salute, che investe tutti i cittadini ma in particolar modo nega il diritto all’inclusione per tutti quei bambini e ragazzi disabili che necessitano di attività psicomotorie, alcune delle quali svolte proprio in piscina.
I cittadini dovrebbero avere pari diritti e pari opportunità e quando questo non avviene significa che le pubbliche amministrazioni non stanno facendo al meglio quello che è il loro lavoro.
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