Può succedere di trovarsi lontano da casa per cercare lavoro (magari con un braccio di mare in mezzo) e senza un soldo perché hai perso il portafogli. Può succedere che sei donna e che in casa tira una brutta aria e che è meglio uscirne di corsa. Che fai in una sera di gennaio con un vento di tramontana che gela, in attesa di trovare due spicci per la nave della mattina dopo o un letto per affrontare in salute il giorno seguente? Ti guardi intorno e vedi il Municipio chiuso, la Chiesa di fronte pure.
Ma qualche presidio solidale il territorio lo offre ancora e così, 'Insieme per l'Elba' e il SS Sacramento una soluzione provvisoria per la notte la trovano. Superata l'emergenza, il giorno dopo qualcosa comincia a muoversi.
Come chi legge ha capito, questi episodi sono accaduti a Portoferraio negli ultimi giorni e rimandano ad un problema presente da anni in qualsiasi grande città nei mesi freddi e che interessa, in proporzione, anche l'Elba, punta dell'iceberg di una emergenza abitativa dalle molte facce.
Il 'Terzo Settore' all'Elba esiste e fa quello che può ma sarebbe disponibile a fare di più in accordo con le pubbliche Amministrazioni (come già avviene per altre emergenze), ad esempio per un progetto di ostello d'emergenza da attivare almeno per alcuni periodi dell'anno, magari in concorso con i privati.
Parliamone...
Insieme per l'Elba - Associazione non-profit