I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Portoferraio, nell’ambito dell’intensificazione dei servizi di contrasto all’illegalità diffusa disposti dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Livorno, in linea con le direttive strategiche condivise presso la Prefettura di Livorno in sede di Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, durante un servizio esterno strutturato, teso al contrasto del traffico di droga, hanno denunciato in stato di libertà un 36enne di origini nordafricane residente sul territorio elbano per detenzione di sostanze stupefacenti.
Le operazioni di polizia giudiziaria nell’Isola hanno avuto una rapida evoluzione nel pomeriggio di ieri, quando i carabinieri di pattuglia hanno notato una persona su cui sono sorti sospetti ingenerati da sue condotte, atteggiamenti e relazioni, in località La Pila di Campo nell’Elba, che hanno destato la loro attenzione, anche date le circostanze di tempo e luogo, dopo averlo notato compiere movimenti sospetti ed effettuare fugaci incontri con alcuni soggetti di passaggio. I sospetti si sono rivelati fondati in quanto l’uomo, regolare sul territorio e lavoratore stagionale, ma con precedenti di polizia per fatti analoghi, è stato sottoposto a perquisizione e trovato in possesso di cocaina, intorno ai cinque grammi, suddivisa in diverse dosi preconfezionate pronte per essere cedute, nonché di un involucro contenente la nota sostanza da taglio tipo mannitolo.
Terminati i relativi adempimenti presso gli uffici della stazione, il 36enne è stato denunciato in stato di libertà alla Procura labronica competente mentre lo stupefacente è stato sottoposto a sequestro per le successive attività di analisi.
I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Portoferraio, dopo avere disarticolato diverse centrali di spaccio allestite presso dimore private, hanno incrementato anche l’azione di controllo sul territorio, specie nelle aree dell’Isola che d’inverno, a causa una drastica riduzione della popolazione presente, consentirebbero alle figure dedite al traffico di stupefacenti ed altre attività illecite di agire indisturbati sul territorio.
L’operazione di polizia giudiziaria odierna dei carabinieri di Portoferraio si somma ad un’azione coordinata dal Comando Provinciale di Livorno e condotta dai Carabinieri delle Compagnie di Livorno, Cecina, Piombino e Portoferraio, impegnate a individuare e disarticolare centrali dello spaccio disseminate nei rispettivi territori della provincia labronica, in cui nei recenti trascorsi sono state rinvenuti veri e propri contesti organizzati in ogni dettaglio nella preparazione e confezionamento di dosi pronte per la vendita.
Il più delle volte sono stati i movimenti sospetti delle persone che si recano ad acquistare lo stupefacente a destare l’attenzione degli operanti. Fra gli interventi condotti dai carabinieri labronici bisogna andare indietro dalla primavera del 2024, verso la fine del mese di marzo, a Campo nell’Elba, dove un 45enne deteneva in casa 1,5 kg fra cocaina e hashish e tutto il necessario per venderli in dosi già pronte.
L’11 aprile è la volta di Cecina, dove in un’abitazione “negozio” di dosi di cocaina è stato recuperato mezzo chilo circa di sostanza, bilancini e macchina per il sottovuoto delle dosi.
Il 17 maggio è la volta di uno straniero del nord Africa a Piombino, organizzato per la vendita anche a domicilio con tutto il necessaire nel marsupio per tagliare pesare e confezionare la droga pret à porter ed a casa quasi mezzo chilo fra cocaina, hashish ed eroina.
Il 28 maggio, a Rosignano Marittimo, una casalinga 35enne dell’Est Europa, insospettabile, nasconde in casa un etto e mezzo di cocaina, denaro contante ed il solito negozio apparecchiato per la preparazione di dosi.
Il 20 giugno a Livorno un uomo sulla sessantina in casa, oltre stupefacenti di ogni tipo, detiene un “libro mastro” dove annota le consegne ai “clienti”.
Il 17 luglio i carabinieri di Rio rinvengono un bazar della droga ed in casa, oltre alla droga e i soldi, l’indagato possiede persino un piccolo manuale tascabile dal titolo “coca e cocaina” in cui l’autore disquisisce la storia, la modalità d’abuso, i traffici, la tossicità, insomma una guida completa che approfondisce tutti gli aspetti legati agli stupefacenti del nostro tempo.
L’8 agosto a Cecina due giovani di origine straniera vengono sorpresi con oltre 100 dosi pronte per lo smercio, altro stupefacente e materiale per prepararne e pesarne di nuove; detenevano anche un machete.
Il 19 agosto a Campo nell’Elba un giovane è stato arrestato poiché deteneva in casa una centrale con oltre 1 kg fra hashish e cocaina e ben 4.000 euro in contanti. Questi i casi più risalenti, cui si sommano le operazioni più recenti concluse dai Carabinieri del Comando Provinciale di Livorno impegnati nell’azione di contrasto al traffico e consumo di droga e che hanno consentito nell’ultimo periodo di portare alla luce e disarticolare vere e proprie centrali dello spaccio approntate all’interno di private dimore.
Nel rispetto dei diritti delle persone indagate, sono da ritenersi presunte innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento – indagini preliminari – sino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.
Carabinieri Nucleo Informativo di Livorno
(foto di repertorio)