Nella puntata de Le Iene andata in onda di ieri sera (domenica 9 febbraio) su Italia 1 è stato dedicato un servizio al caso delle morti in corsia all'ospedale Villa Marina di Piombino per cui è indagata l'infermiera Fausta Bonino.
Nell'intervista di Max Andreetta l'infermiera ed il suo avvocato Fiammetta di Stefano cercano di mettere in luce quello che, secondo il loro punto di vista, è un grosso errore giudiziario.
A sostenere la stessa tesi il giornalista investigativo Edoardo Montolli che, sentito sul caso, sostiene che contro la Bonino non esistano prove ma solo indizi, e che, sempre a suo dire, non siano questi sufficienti per condannare una persona ad una pena così importante.
Il consulente medico della Difesa, Aldo Appiani, sostiene che anche le tempistiche riportate negli atti per una somministrazione di eparina in vena non siano veritiere. Negli atti a processo si stabilisce che siano necessari solo pochi secondi, ma secondo il dott. Appiani, l'operazione richiede all'incirca un minuto. Appiani apre anche alla possibilità che il farmaco anticoagulante potrebbe essere stato somministrato ai pazienti in un altro modo, per esempio tramite flebo.
Questo però metterebbe in discussione tutto il sistema accusatorio a carico di Fausta Bonino.
L'infermiera nelle immagini è apparsa provata dalla vicende giudiziarie, che si protraggono ormai da 9 anni, e soprattutto è sembrata rassegnata rispetto all'idea di tornare in carcere per scontare l'ergastolo.
La Bonino era stata condannata in primo grado, nell'aprile del 2019, all’ergastolo per 4 omicidi su 14 morti sospette. Nel 2022 la Corte di Appello annulla la sentenza di primo grado e assolve Bonino per non aver commesso il fatto. Nel 2023 la Cassazione annulla la sentenza d’Appello e apre il procedimento per un Appello bis nel quale la Bonino viene di nuovo condannata all'ergastolo.
Tra qualche giorno, il 18 febbraio, si riuniranno i giudici della Suprema Corte di Cassazione per emettere la sentenza sulla lunga vicenda giudiziaria.
Al link il video servizio de Le Iene - È davvero lei l'infermiera killer?