A due anni di distanza dall'alluvione che colpì Marina di Campo, vorrei tracciare un bilancio della situazione dal punto di vista dell' ”alluvionato”. il 7 Novembre 2011 la mia famiglia ed io abbiamo subito gravi danni alla nostra attività commerciale e, soprattutto all'abitazione, unica proprietà, andata praticamente distrutta dal miscuglio di acqua e fango che raggiunse il metro e settanta in casa nostra.
Ad oggi, 15 Novembre 2013 abbiamo ricevuto 1.150 euro per la riparazione dell'auto. Sembra essere in dirittura d'arrivo la procedura per i contributi alle aziende, dove avrò 3.132,1 euro a fronte di una perdita di merce di 10.440,31 euro, il 30%.
Per la documentazione richiesta la dice lunga il commento del direttore della mia banca:”nemmeno la Guardia di Finanza chiede tutti questi documenti!”
E le abitazioni private?
Delle case, si parla di 678 abitazioni in vario modo colpite, ad oggi è lettera morta. A parte la documentazione presentata subito dopo l'alluvione non è stato richiesto nulla.
A due anni di distanza non si sa più niente!
Eppure in altre zone della Toscana colpite due anni fa, tutte le procedure non solo sono state concluse ma sono stati già erogati i contributi.
In Lunigiana sono stati stanziati (e già distribuiti!!!) ben 4(quattro!!!) milioni per 201 abitazioni, alcuni contributi anche al 100%. E tutto è concluso da un pezzo.
Come è possibile che nella stessa Regione ci sia una disparità di trattamento così evidente?
E di chi sono le responsabilità?
Ritengo che a livello locale, a parte all'inizio, ci sia stato disinteresse totale, accomunando maggioranza e opposizione: mancanza di informazioni per i cittadini e, probabilmente, non è stato sollecitato il presidente della Regione a concludere la faccenda.
Alla Regione, senza segnali dal Comune, non pare vero di allungare i tempi.
E pensare che a Febbraio 2013 il Presidente Rossi affermava :”nessuno vi ha abbandonato”.
Addirittura l'unica struttura sportiva di Marina di Campo, la palestra delle Scuole Medie è inagibile da due anni e non se ne sa nulla. I nostri figli fanno Educazione Fisica nel cortile della Scuola o nell'auditorium!
L'unica consapevolezza che in me si fa strada è quella di essere, in quanto Elbano, non solo cittadino di serie B (Tribunale, Ospedale, Traghetti, Canile....) ma addirittura cittadino di serie C, in quanto alluvionato.
Piero Pertici, cittadino campese