Oltre 150 docenti hanno partecipato all’ottava edizione del corso organizzato dall’Azienda USL Toscana nord ovest in collaborazione con l'Ufficio Scolastico Provinciale e le associazioni di categoria per favorire l’inserimento del bambino con diabete in ambito scolastico. Numerosi gli interventi con richieste di informazioni sui sintomi e le prime azioni da intraprendere.
Nel corso dell’incontro sono stati coinvolti, oltre al Team Diabetologico in Età Evolutiva composto dal primario della Pediatria Roberto Danieli, Eleonora Dati (Pediatria), Beatrice Cauteruccio (psicologa), Alice Barale (dietista), anche Ilaria Chirici (Referente Territoriale dell’Ufficio Scolastico Provinciale per l'Educazione alla Salute) e Paolo Mori Ubaldini, presidente di ADAL-OdV e coordinatore di Cerchio Blu-Gruppo di Studio Diabete, Scuola, Sport e Prevenzione.
"L’inserimento scolastico di un bambino affetto da diabete - spiegano i componenti del Team Diabetologico in Età Evolutiva dell’Azienda USL Toscana nord ovest – pone spesso criticità avvertite da genitori e bambini per le necessità che il controllo della malattia comporta in ambito scolastico, ma anche preoccupazioni da parte dal personale scolastico. Fondamentale perciò è garantire al minore con diabete, generalmente di tipo 1, una vita scolastica, sportiva, relazionale e sociale equiparabile ai propri coetanei, con l’obiettivo che il suo inserimento nelle scuole possa avvenire in modo sicuro, senza allarmismi o preoccupazioni, favorendo la migliore integrazione del bambino. Il Servizio di Diabetologia Pediatrica punta così a fornire le corrette conoscenze al personale scolastico che, una volta formato, non solo esplica la propria professionalità educativa con minore stress individuale, ma permette un miglior inserimento. Il bambino con diabete non è diverso, ha le stesse probabilità di successo o insuccesso dei suoi coetanei. Un personale scolastico che ne ha la piena consapevolezza derivante da una adeguata formazione su esigenze terapeutiche e alimentari, permette inoltre l’immediato riconoscimento dei sintomi di esordio della malattia favorendo così una diagnosi precoce”.
Hanno partecipato all’incontro il personale delle scuole di Livorno (Scuola “Bimbi Allegri”, Ic G. Bartolena, Scuola Primaria Villa Corridi, Ic Fermi – Livorno, Istituto S. Cuore, Ic Carducci Plesso S. Simone, Ic Benci-Borsi, Ic Micheli–Bolognesi, Ic Carducci Fattori, Ic Brin, Ic Guerrazzi, Ic Borsi, Isiss Polo Cattaneo, Itis G.Galilei, Liceo F. Cecioni, Liceo F. Enriques, Iic Vespucci Colombo), Rosignano (Isis Mattei), Portoferraio (Isis Foresi), Cecina (Ic Cassola, Isis Marco Polo, Liceo E. Fermi), Venturina (Istituto I Grado Carducci) e Piombino (Isis Carducci Volta, Istituto Comprensivo 2).