Forse è un fenomeno assimilabile a quello degli sprofondamenti che iniziò a manifestarsi nel Piano di Rio nel 2008, oppure il suolo è diventato fradicio dai nubifragi delle scorse settimane?
Una cosa è certa, cioè nel muro di contenimento della Sp26 si è creata un’apertura che non consente il traffico veicolare in ingresso e in uscita dal paese di Rio Marina che se non è
del tutto isolato poco ci manca.
La frana del muro è avvenuta mercoledì ai Casotti, davanti all’impianto dell’acquedotto di Asa. Col passar dei giorni per i cittadini, lavoratori e studenti in primis, e per le attività commerciali e artigianali la situazione si fa sempre più critica.
I rischi poi sono legati anche all'eventuale necessità di soccorso, data per altro l'assenza a Rio di una piazzola per l'atterraggio dell'elisoccorso, mentre gli approvvigionamenti si fanno sempre più difficoltosi.
I tecnici della provincia di Livorno si sono presi una settimana di tempo per studiare il fenomeno, mentre quelli di Asa si sono detti contrari a fare deviare il traffico automobilistico a ridosso del loro impianto di pompaggio.
Intanto un’alta cosa è certa: la pazienza dei cittadini è sempre più flebile e c’è il rischio che la situazione ulterioormente degeneri.
da Il Vicinato