Mercoledì 16 aprile, mio figlio insieme ad altri 5 ragazzi tutti di età tra 16 e 18 anni dovevano far ritorno a casa per il periodo di chiusura pasquale della scuola.
Partiti alle 13,30 da Arezzo sono arrivati alla stazione di Piombino marittima alle 18,05, valutato che sarebbe stato impossibile arrivare per tempo al traghetto Blu Navy delle 18,15 passando dalla biglietteria, si sono precipitati all'imbarco.
Arrivati davanti al traghetto si sono visti negare la possibilità di salire facendo il biglietto a bordo, così dopo 5 ore di viaggio hanno dovuto aspettare sul porto il traghetto successivo alle 19. Ora, non sono certo i 45 minuti che hanno dovuto aspettare che fanno incazzare, quanto la mancata organizzazione e l'elasticità mentale nel garantire un servizio a chi è residente e ha tutto il diritto di tornare a casa.
La cosa che lascia perplessi sono le 4 versioni date per il disservizio:
1) In biglietteria mi hanno detto che solo con l'ultima corsa non è consentito fare il biglietto a bordo, perché la biglietteria di Portoferraio chiude alle 18:30.
2) Quando la nave è arrivata in porto a Portoferraio ho provato ad andare per avere un chiarimento e uno del personale di bordo mi ha detto che non c'è posto all'interno della nave per poter fare un ufficio
3) un ufficiale di bordo pochi minuti dopo mi ha detto che il POS era guasto.
4) Ultima motivazione datami dalle stessa persona con cui avevo parlato prima in biglietteria; la colpa è della squadra di calcio di Portoferraio, che due settimane prima si era messa di traverso con il bus per non far partire il traghetto e così avere tempo di andare a fare il biglietto, con conseguente animata discussione e arrivo dei carabinieri.
Come disse la Sora Rosa nel famoso film di Verdone "Ma non è che ce stanno a pijà per culo?"
Può un traghetto lasciare a piedi un residente perché non è in grado di fare un cavolo di biglietto a bordo?!?
Quando in agenzia ho specificato che i ragazzi sono arrivati con il treno a ridosso dell'ora della partenza mi è stato detto che non era un problema loro....
Fino a quando i problemi degli altri non diventano un problema comune allora è vero il detto toscano che dice, chi ce l'ha più lungo se lo tira!
Angelo Gentini