"Il tempo è scaduto ci serve un nuovo istituto". Questo è uno degli slogan declamati in corteo dagli studenti dell'Isis Foresi che questa mattina, 25 Novembre, hanno manifestato per chiedere alle istituzioni che il loro diritto allo studio sia garantito in una struttura sicura e adeguata.
"Neanche lo scotch alle finestre viene cambiato, è sempre lo stesso da 5 anni" racconta un ragazzo dell'ultimo anno del Liceo.
A sostenere le ragioni degli studenti del Foresi, ci sono anche molti loro colleghi dell' ITCG Cerboni: "La scuola non ci ha autorizzati a partecipare, ma noi siamo venuti lo stesso - racconta N.P. - perché siamo solidali con loro e perché anche l'edificio della nostra scuola un po' schifo fa".
Arrivati di fronte alla sede municipale, i rappresentanti degli studenti e del consiglio d'istituto, sono stati invitati a raggiungere la sala consiliare, nella quale l'Assessore Cosetta pellegrini ha spiegato i mille problemi che, anno dopo anno si sono accumulati fino a decretare la situazione attuale.
"La mia più grande responsabilità è stata quella di aver creduto in un sogno". Il sogno a cui Pellegrini si riferisce è quello di aver sperato nella realizzazione di un polo scolastico presso l'ex caserma della Finanza. Un progetto oramai naufragato tra i meandri e le lungaggini della burocrazia.
Il Comune di Portoferraio avrebbe già individuato quattro soluzioni alternative, alcune di facile altre di più complessa realizzazione, ma lo stesso Comune non può fare niente "se la provincia non ci dice con esattezza se ha intenzione di investire o no sulla scuola elbana" dichiara il Sindaco Roberto Peria che nel frattempo ha raggiunto la sala Consiliare e ci tiene a sottolineare che i problemi delle scuole superiori non solo Portoferraio ma anche gli altri sette Comuni dell'isola, dei quali oggi si denota una clamorosa assenza.
Presenti in sala anche rappresentanti dell'agguerritissimo "Comitato per l'Edilizia Scolastica" formatosi espressamente per risolvere questo problema e composto al momento da 25 genitori di alunni della Scuola Media che dovranno andare alle Superiori.
"Abbiamo un fitto calendario di incontri già fissati fino a Giugno - dice la Signora Alice Accorinti, una dei membri del neonato comitato - andremo dappertutto, anche nei Consigli Comunali degli altri paesi, non ci fermeremo finché non avremo ottenuto ciò che ci spetta di diritto e che ci viene promesso da più di dieci anni".
Alle ore 11 è il momento di trasferirsi alla sala della provincia di via Manzoni, dove l'Assessore Provinciale Catalina Schezzini ha incontrato una folla di ragazzi arrabbiati e determinati che non le hanno riservato alcuna clemenza.
In sostanza, Schezzini ha un po' smontato le dichiarazioni precedenti di Pellegrini e Peria, sostenendo che, a suo parere, il Progetto dell'ex caserma sia tuttora perseguibile e che per esso ci sarebbe anche uno stanziamento economico già destinato.
Tra le proteste dei ragazzi che pretendono atti concreti e si rifiutano di accettare solo promesse nelle quali non credono più, si è conclusa la mattinata il cui unico risultato ottenuto per ora è l'impegno della Provincia a partecipare con dati, conti e progetti alla mano, al prossimo Consiglio d'Istituto nel giro di 15 giorni. La proposta, suggerita da Cosetta Pellegrini, avrebbe la finalità di arrivare finalmente alla scelta di una via da percorrere.