Ai cittadini firmatari della petizione contro Toremar
e.p.c. Elba Report, Egr. Direttore Sergio Rossi
ll.mo Presidente della Regione Toscana Dott. Enrico Rossi
Portoferraio (LI), 6 marzo 2014
Con estremo stupore e dispiacere, ho notato nelle ultime settimane un atteggiamento assolutamente strumentale volto a diffamare Toremar e chi con estremo sacrificio, sta cercando ben oltre le proprie forze, di garantire una continuità territoriale di qualità.
Toremar ha stipulato un contratto di servizio con la Regione Toscana, consultabile da tutti eassolutamente trasparente. Questo contratto è stato fatto a tutela dell’utente con restrizioni e obblighi molto pesanti per l’affidatario del servizio; tali obblighi, se non rispettati, darebbero luogo a pesanti multe per Toremar fino al rischio della sospensione della convenzione.
Questa premessa è per sottolineare che Toremar è sottoposta ad un monitoraggio costante da parte della Regione e che esiste un obbligo formale e sostanziale di pubblicazione e trasparenza delle tariffe, che devono essere visibili, ben esposte, facilmente consultabili, leggibili e comunicate alla Regione.
Sul nostro sito, nelle nostre biglietterie e sulle nostre navi è esposto l’allegato H del contratto di servizio, che è la parte di contratto che regola il sistema tariffario. Negli stessi luoghi, oltre all’allegato H, è esposto un estratto del contratto di servizio nel rispetto degli obblighi di trasparenza e soprattutto di serietà che Toremar ha nei confronti dei propri passeggeri. Inoltre tutto il personale Toremar preposto, sia nelle biglietterie che a bordo, è a conoscenza delle tariffe ed è a disposizione per fornire ogni chiarimento all'utente.
Inoltre, Toremar si è sempre mossa adottando una politica tariffaria inferiore a quella massima applicabile, il che significa che Toremar ha sempre avuto tariffe al di sotto di quelle previste dal contratto con la Regione.
E' quindi falso e pesantemente diffamatorio quando gli scriventi dichiarano che le tariffe di Toremar non sono trasparenti quando esse sono consultabili e si possono acquistare passaggi in ogni momento sul sito web della Toremar e naturalmente nelle nostre biglietterie.
La Famiglia Onorato da quando è in Toremar, ha garantito l’occupazione, assumendo 51 marittimi, risolvendo 40 cause di lavoro, portando cosi il proprio organico ad un totale di 209 marittimi a tempo indeterminato. Ha sostituito vecchie navi della flotta noleggiando un mezzo veloce, una nave a sostituzione del Planasia ed una sull’isola del Giglio. Inoltre, sono state trasformate 3 navi della flotta con un investimento pari a 7,3 milioni di euro e verranno spesi ulteriori 6,1 milioni di euro nel prossimo biennio, per migliorare il comfort e l’affidabilità della rimanente flotta. Inoltre, a breve il mezzo veloce a noleggio sarà sostituito da un mezzo di proprietà che significa altri 4,2 milioni di euro di investimento.
La nuova gestione Toremar, secondo le rilevazione della Regione Toscana, sulla tratta Piombino-Portoferraio e viceversa ha un indice di puntualità e di affidabilità superiore al 99% il che significa che, in condizioni di navigazione normale, è stato raggiunto un livello di servizio ottimale.
La relativa reportistica è disponibile per chiunque ne chiedesse la consultazione.
Riassumendo, la Famiglia Onorato ad oggi ha investito 7.3 milioni di euro, gli ulteriori 10.3 milioni saranno spesi nel prossimo biennio, per un totale complessivo di 17.6 milioni di euro in Toremar e per la Toremar da quando ne ha preso il controllo. Ci tengo a precisare che questi investimenti non erano un obbligo per Toremar.
Inoltre, d’inverno ci sono solo Toremar e Moby, quest’ultima, non essendo affidataria di un servizio pubblico, viaggia con pesanti perdite. Il motivo per cui nonostante ciò Moby rimane sul canale tutto l’anno è il profondo amore che la Famiglia Onorato nutre per l’Elba.
Pretendo quindi che Blu Navy, (la quale riceve soldi dall'Associazione Albergatori distorcendo il mercato, facendo concorrenza sleale con una nave a noleggio e con personale non del territorio) ed Elba Ferries, svolgano il servizio tutto l'anno, anche d’inverno, quand000o si tratta di registrare pesanti perdite.
Gli scriventi di questa assurda petizione, in merito alle pesanti accuse, risultano essere disinformati ed in malafede.
Per concludere, siamo stanchi di accuse infondate e tendenziose e da oggi tuteleremo i nostri diritti contro chi ci diffama, diffondendo notizie false e non corrispondenti alla realtà, denunciando perdiffamazione il sito Elba Report (che in un anno tendenziosamente ha scritto decine di articoli diffamatori) e tutti i firmatari di questa petizione.
Distinti saluti
Achille Onorato
A.D. di Toremar
Prendendo atto di quanto ci scrive l’Amministratore Delegato di Toremar e non avendo intenzione alcuna di entrare nel merito delle argomentazioni prodotte, sulla erogazione o mancata erogazione dei servizi facciamo notare quanto segue:
a) Elbareport si è limitato a pubblicare il testo integrale di un esposto firmato da 107 cittadini (tra i quali spiccava il nome dell’ex-presidente del Consiglio Regionale) inviato al Difensore Civico, ritenendo che il fatto fosse una notizia rilevante che dovevamo dare ai nostri lettori ed alla cittadinanza
b) Altre testate Giornalistiche come Elbareport (che non è “un sito” ma un quotidiano letto da oltre 5.000 cittadini ogni giorno) hanno pubblicato la notizia, ma non ci pare che Toremar abbia manifestato intenzione di compiere azioni legali nei loro confronti
c) Si afferma, a nostro giudizio un po’ imprudentemente ,che addirittura in decine di occasioni nell’ultimo anno noi avremmo tendenziosamente scritto articoli diffamatori, ma diffamazione è termine assai preciso che implica l’aver compiuto una violazione della Legge, forse l’A.D. confonde il diritto di cronaca e di critica con la diffamazione, e dovrebbe ben soppesare le sue affermazioni
d) Elbareport ha sempre messo a disposizione i suoi spazi per eventuali smentite o precisazioni da parte di chicchessia ed anche di Toremar
e) Chiediamo al presidente Enrico Rossi che legge la nota dell’AD per conoscenza se, nell’ovvia diversità dei ruoli, e nel rispetto dell’autonomia dell’agire di un soggetto privato, ritiene almeno “stilisticamente” condivisibile, un atteggiamento da parte di una società incaricata di svolgere un servizio pubblico, che noi viviamo come un attacco alla libertà di stampa
f) Chiediamo solidarietà in primis ai operatori dell’informazione liberi ed in grado di esprimerla, poi ai nostri lettori ed attraverso loro ai cittadini di un’isola di cui questo giornale ha sempre tentato di essere voce
g) Per la nona volta il direttore di Elbareport (la terza con le compagnie degli Onorato tra gli attori) si ritrova (se Toremar darà corpo a quanto annuncia), a far fronte ad una iniziativa legale, e serenamente attende lo svolgersi di questa ultima vicenda, fidando che, come nelle precedenti otto occasioni, si chiuda senza nessun addebito per lui.
h) Rassicuriamo in ultimo i nostri lettori, se avremo energie umane ed il minimo di sostentamento economico necessario, continueremo a uscire tutti i giorni con questo giornale, che non ha mai fatto sconti a nessuno ed al quale nessuno ha mai tappato la bocca.