Dopo il fango dell'alluvione oggi siamo alle prese con il conto finale dei danni, a cui aggiungere anche i problemi creati dalla burocrazia o dalle scadenze fiscali, derogate o slittate di alcuni mesi ma ormai incombenti – lo affermano Lucio De Biase e Maurizio Aveta, il primo albergatore ed edicolante il secondo.Entrambi come tanti altri imprenditori campesi alluvionati, oltre la cinquantina, hanno chiesto aiuto alle banche per ripartire, che in un primo momento avevano promesso tassi agevolati, grazie a un protocollo di intesa siglato con la Regione il 24 novembre del 2011. Tale protocollo estendeva all'Elba quanto già concesso alle aziende della Lunigiana, colpite a fine ottobre 2011 da eventi alluvionali.