Lo scienziato naturalista australiano Bill Mollison sosteneva che: "Una cultura non può sopravvivere a lungo senza una base agricola sostenibile ed un'etica dell'uso della terra ". Probabilmente a tali principi si è ispirata un'importante e originale attività della scuola dell'infanzia Battaglini di Marina di Campo, che ha realizzato un orto sinergico. "Seguendo l'orientamento dei principi della permacultura (sistema agricolo sostenibile a tempo illimitato secondo King, ndr)- dice Francesca Bonanno, insegnante del plesso - e dopo la progettazione di un orto sinergico nell'agriturismo di Guidozzo, sul lago di Bolsena, insegnanti e alunni hanno trasferito l'esperienza in ambito locale e i bambini, sulla base di un metodo di coltivazione alternativo che promuove l'autofertilità del suolo, hanno partecipato con entusiasmo alla costruzione di 3 bancali, quindi di aiuole rialzate, di alcuni camminamenti per passare tra un bancale e l'altro, ed anche la pacciamatura, vale a dire la copertura organica permanente con paglia ed altri materiali biodegradabili, delle colture". E quindi tutti al lavoro e dopo l' attività di preparazione è seguita la semina e i trapianti di piante assortite, in modo tale da arricchirsi vicendevolmente, poiché tutto si basa sul principio dell'orto sinergico, che "l'unione fa la forza". Principio che ha evidenti ricadute formative non indifferenti. "Sono state messe in ogni aiuola almeno tre specie differenti di piante- conclude la docente- leguminose, liliacee, solanacee e fiori; la convivenza delle piante garantisce quella chimica che consente l'autofertilizzazione del terreno e la difesa dalle infestazioni. I bambini si sono presi cura dell'orto regolarmente innaffiando il terreno, togliendo erbacce che una volta seccate vengono riutilizzate per la pacciamatura, e quindi hanno raccolto i prodotti, mangiandoli con gusto e con nuovo piacere".