“..da quando l’hanno presentato, l’Expò si è trasformato in un evento che non ha nulla a che fare con il cibo, con la nutrizione e con il pianeta. Terra Madre starà dentro l'Expo se riuscirà a dargli l'anima che oggi non ha".
Metterci l'anima vuole dire partire dal principio che il diritto al cibo è di tutti, e questo è quello che sta alla base della rete mondiale delle comunità di Terra Madre.
La presentazione della decima edizione del Salone del Gusto e di Terra Madre, che si terrà a Torino dal 23 al 27 ottobre prossimi, ha visto insieme Carlo Petrini e Luigi Ciotti, Slow Food e Libera.
Un’immagine forte che già si era vista al Congresso di Slow Food e che in questa occasione ha rafforzato la collaborazione e lanciato una nuova battaglia comune per ”..la legalità all'interno della filiera del cibo e dell'agricoltura. Una legalità che sconfigga l'inquinamento delle terre e delle acque, che combatta le sofisticazioni, ma soprattutto che persegua una "filiera corta", utile non solo ai produttori ma anche ai consumatori” Dice Petrini: "Oggi in Italia un chilo di carote viene pagato 7 centesimi ai contadini, un litro di latte 32 centesimi e questo dà l'idea di come il nostro sistema privilegi l'intermediazioni anziché la produzione e il consumo. Noi vorremmo ribaltare questo schema"
Ciotti ripercorre le tappe di Libera e la collaborazione con Slow Food che ha contribuito a rendere migliori i prodotti delle cooperative nate dalla confisca delle terre alla mafia. Cooperative che oggi danno lavoro a più di mille giovani con prodotti in vendita nella grande distribuzione. Poi ha sottolineato come da due anni le confische siano ferme e lancia un appello a Renzi perché le oltre 50mila aziende e locali colluse potrebbero essere confiscate e che durante il Semestre Italiano di presidenza UE si utilizzino prodotti di Libera. Sarebbe un bel segnale!
P.S. Il 20 giugno sono dieci anni dalla scomparsa di Tom Benettollo, presidente dell’ARCI per molti anni e lungimirante pacifista scomparso troppo presto che ho avuto la fortuna di incrociare nelle mie attività. Sono certo che sarebbe stato a fianco nelle stesse battaglie con Petrini e Ciotti.
Valter Giuliani http://www.elbataste.com/