Riccardo Mazzei, l’artista elbano che vive e lavora a New York ma che non ha mai dimenticato Marciana Marina e la sua Isola, alle quali ha dedicato, in collaborazione con Legambiente Arcipelago Toscano, installazioni artistiche/ecologiche come quelle realizzate al ponte del Maciarello e alla spiaggia di Ripa Barata, sta realizzando un’altra delle sue opere concretissime ed effimere, impastate di bellezza, natura, speranza e ricordi.
«Ho appreso la notizia della rimozione e riposizionamento a terra , dei sassi giacenti su una parte del litorale di Marciana Marina, detta "del Capitanino", pochi mesi fa su Internet – spiega Mazzei - Un intervento sull’ambiente che mi ha lasciato molto perplesso ed amareggiato. Ho pensato e penso che sia un atto di violenza sulla naturale configurazione di uno dei golfi e lungomare più belli dell’Isola d’Elba. La passeggiata che dal Moletto del Pesce porta alla Torre medicea. Una battigia di scoglietti di granito rotondi che erano – e in parte sono ancora - popolati di vita marina».
Riccardo ricorda quello che tanti marinesi sanno ancora: «Una volta quegli scoglietti erano gremiti da migliaia di granchi neri. I granchi corridori. (Pachygrapsus Marmoratus) Questa drammatica modificazione ambientale, a parte le denunce di Legambiente e le interpellanze dell’opposizione in Consiglio Comunale, non ha avuto un seguito di contestazione dei cittadini di Marciana Marina, comunque da sempre contrari all’imbonimento e raddoppio del lungomare che sembra prefigurare. E cosi rischia di passare inosservata ai più».
Da New York, dove Mazzei vive e lavora ormai da quindici anni, l’artista elbano ha sentito il bisogno di trasformare l’indignazione in azione creativa, « A tal punto che ho iniziato a lavorare ad una idea che spero sensibilizzi gli amici di Marciana Marina, affinché inducano la loro Amministrazione a fare un
passo indietro. Il cambiamento dell'habitat naturale del lungomare cancellerà definitivamente il granchio corridore, suo abitante più numeroso e che condivideva quegli scoglietti affioranti, liberi e puliti insieme a “granite”, “lampate” e granchi “frulloni”, ingredienti di zuppe e pastasciutte dimenticate» .
Riccardo Mazzei spiega: «Ho immaginato di ripopolare quei sassi; dipingendovi 130 granchi a grandezza naturale in modo realistico; uno per ogni anniversario del Comune di Marciana Marina, dall’anno della sua fondazione; il 1884, quando la Marina di Marciana fu costituita ente comunale a se stante.
Opererò usando solo materiali naturali e biodegradabili, seguendo il mio modo di vederegli interventi d'arte nell'ambiente e in questo caso l'inchiostro nero di seppia. Una popolazione silenziosa di granchi chiede aiuto ad una popolazione troppo silenziosa di uomini. Granchio santo! Holy crab!».
Riccardo terminerà la sua installazione pittorica in tempo per il passaggio della Goletta Verde che segue il convoglio del relitto della Costa Concordia e il 22 luglio, dalle ore 19,00 è previsto un flash mob artistico sul lungomare di Marciana Marina, alla presenza di giornalisti di televisioni e giornali nazionali e locali, per assistere al lavoro dell’artista marinese/newyorkese e per presentare alcune delle iniziative scientifiche e ambientali di qualità dell’Elba.
Ai granchi degli scoglietti del porto di Marciana Marina ha dedicato una poesia lo scrittore, poeta e viaggiatore Manrico Murzi.
Un popolo di granchi
seduto sugli scogli
si gode beato,
uscito dal mare, l'aria del mare.
L'anima dei poeti
nell'ideale assisa,
ispirata così, talor si gode,
uscita dalla vita,
il canto della vita.