"Sogno che tu possa camminare a piedi nudi sull'erba, sapere quando arrivano le api, vedere asinelli che trasportano patate, conoscere ben presto l'odore della terra". Così canta Francesco Porro, voce e penna della Compagnia Scapestrati, realtà musicale che da qualche tempo fa ballare le piazze e i locali dell'Elba e della Toscana.
I sette giovani musicisti sono adesso pronti per presentare il loro ultimo lavoro, intitolato "La Rivoluzione Lenta", contenente cinque brani da consumarsi preferibilmente a piedi scalzi. Un album autoprodotto, in quanto le canzoni sono state incise in questa primavera nella sala prove in sede a Marina di Campo, grazie all'impegno e la pazienza del chitarrista e arrangiatore Massimo Galli e degli altri sei. Oltre ai componenti c'è stata la partecipazione della cantante portoferraiese Alice Castells e del bassista capoliverese Alessandro Bosi.
Si tratta del secondo album firmato Scapestrati. Il primo, datato 2011 e intitolato "Il mago del tè", porta con sè memorie di luoghi lontani: alcuni di quei testi sono stati scritti durante i viaggi del cantautore Porro, tra La penisola del Chiapas (Messico) e lo Sri Lanka, terra disseminata di piantagioni di tè. Il mago del tè rappresenta l'uomo occidentale, il colonizzatore e sfruttatore di popoli, così come il consumatore dei beni prodotti laddove vi è sfruttamento di luoghi e persone.
Rivoluzone Lenta significa invece voglia di cambiamento: necessità, in questa epoca come non mai, di riprendere contatto con la natura ritornando ad antichi valori come il lavorare la terra, dalla quale tutto nasce, e senza la quale non ci sarebbe nutrimento alcuno. Lenta, così come lento è il tempo che impiega una ghianda a schiudersi fino a diventare un leccio e distendere i propri rami al cielo. Sull'Isola d'Elba la terra certo non manca, la stessa terra che coltivavano i nostri nonni e dove adesso vi cresce la macchia: sta soprattutto ai giovani riprendere in mano la zappa.
"Non vedi che corri su un filo, se dici che non cambierà", narra la canzone intitolata "la pigrizia e lo specchio", ed è facile pensare che come ogni cosa cambia e si trasforma, nasce e cresce, allora è anche possibile cambiare modo di essere, di lasciare i falsi luoghi dei social network per vivere la realtà che è fatta di rapporti sociali veri ("non so se hai presente la gente in metro, con la testa bassa che è sempre più sola", per citare un'altra canzone del disco).
A chiudere l'album è la bellissima "ballerai sempre", auspicio di trovare sempre il tempo per danzare: niente di più naturale.
Ai loro concerti si ha il piacere di ascoltare anche stornelli della tradizione popolare locale, oltre che alcuni vecchi successi della canzone italiana riarrangiati alla maniera scapestrati.
La Compagnia Scapestrati presenterà l'Ep "La rivoluzione lenta" il giorno 11 agosto sulla spiaggia di Marina di Campo, in occasione del Sunset Elba Summer Festival, grande appuntamento assolutamente da non perdere.
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