“Esiste un'Elba alternativa alla ressa disordinata, alle fregature, all'anonimato del mordi e fuggi. Esiste un'Elba d'agosto fatta di amici e convivialità. Un esempio di civiltà e rispetto da incorniciare”. Con queste frasi Angelo Mazzei, poeta e segretario di Isola Etica, ha recentemente voluto rendere omaggio all'impegno dell'associazione “Amici di Patresi e Colle d'Orano”, impegnati ogni estate a far gustare l'Elba in un modo autentico e alternativo. Il sodalizio è diretto da Pietro Berti e, come ha evidenziato il giornalista e scrittore di Poggio, ne fanno parte “L'impiegato comunale, il maresciallo in pensione, le mogli e i figli dei locali e dei turisti e c'è chi partecipa venendo da molto lontano, dai proprietari di seconde case da Roma, Firenze, Milano, dalla Svizzera, dall'Austria, dalla Germania”.
Insomma una comunità che condivide i beni ambientali notevoli della zona, i valori tradizionali ereditati da ogni casa, nei giardini e per i borghi, con storie ricche di sentimento utili alla riscoperta della cultura locale, da non perdere perché è patrimonio di tutti. Senza memoria non c'è speranza di un futuro migliore.
“Questo fa l'associazione-prosegue Mazzei- con iniziative culturali come il “Fotoracconto”, ma anche gestisce 2-3 maxi cene popolari in ogni estate e allora circa 200 persone si ritrovano sedute ai tavoli disposti sul molo, servite con cortesia e sorrisi che di rado si trovano così generosi. ci sono anche molti volontari che portano vassoiate e vassoiate di pesci grigliati, e il profumo di sardine e gamberoni rende perfetta la scena, con incontri tra vecchi amici che si scambiano due chiacchiere accompagnati dalla musica dal vivo”. Ma come si diceva altro piatto forte dell'associazione è il lavoro culturale sul recupero della memoria e il rispetto per l'ambiente, curato in ogni dettaglio. “Si stanno raccogliendo documenti fotografici e i ricordi della gente- dice Vincenzo Anselmi dell'Hotel Belmare e membro dell'associazione- per non far andare perduto quello che è stato il passato genuino di questo territorio. Il nostro presidente Berti ha realizzato anche una piccola pubblicazione dove raccoglie i personaggi indimenticabili come Mario con il suo ciuco Loreto, un'altra foto dice della resta delle cipolle di Anita e Giuseppe, poi quella delle ultime ceste di castagno e mortella, fatte a mano da Garibaldo, con una descrizione in dialetto. Poi Giovannina che lavava i panni al torrente perché non aveva acqua in casa e tanti altri”. Una carrellata di storie che si ritrovano nella mostra “Fotoracconto”; un impegno fatto da tante mani e menti, perché ognuno ha donato una foto e l'ha commentata con i propri ricordi autentici. L'esposizione è ora alla pizzeria Il Faro e anche al ristorante Il Bastia. Non solo, c'è Renato Ferrini, altro socio del direttivo dell'associazione, che sta raccogliendo il tutto per fare una pubblicazione più ampia, per dire di ogni aspetto della varie località del Mortaio, La Guardia, Santa Lucia, Patresi e Colle D'Orano. Un modo per conservare per sempre i valori che vengono dal passato. La pace, l'armonia nel mondo non sono realizzabili dicono questi 2014 anni di storia dell'umanità, ma se ci muoviamo come sta facendo l'associazione diretta dal Berti, la speranza di godersi una pace locale c'è.