La piazzetta della Chiesa di San Piero, ieri sera, ha ospitato la 16^ edizione del concerto in ricordo di Fabrizio de André. Come ogni anno era gremita, persone in piedi lungo le gradinate, qualche sanpierese fortunato sui terrazzini, chi si è avviato per tempo (come noi) ha trovato posto sulle poltroncine ed ha potuto godersi anche le prove.
Appunto, le prove. Quando siamo arrivati, sul palco c’erano una eterea fanciulla che suonava il flauto traverso, una ragazza con una voce bella e schietta, ed un signore ormai abitué del de André day con strumenti etnici come il sitar. Dopo una decina di minuti sale una dolce violinista con gli occhi belli con un minimalista violino elettrico. Naturalmente non mancavano le chitarre, i bassi, le tastiere, la batteria ed una miscellanea di voci diverse.
Intanto si faceva l’ora della cena e passano piatti con panini e pizza al taglio, e allora il languorino si fa sentire e mi dirigo verso la friggitoria dove comodamente seduti al tavolo il Regini e la bionda Mavi – presentatori ufficiali del concerto- si rimpinzavano di fiori di zucca fritti, ma questo non ha loro impedito di farci divertire ugualmente.
Poi si apre il concerto con i bimbi del campo solare di Marina di campo e cantano Il Girotondo, ed alla fine lanciano sul pubblico aereoplanini di carta con messaggi di pace.
A metà concerto fa l’ingresso sul palco un contrabbasso che da ai pezzi che seguono un’impronta profonda, importante. Intanto strepitosa Elisa Castells, notevolissima la quindicenne Gaia, ma è impossibile citarli tutti. Intanto gli interpreti salgono e scendono mescolandosi in formazioni eterogenee ma sempre efficaci, arriva un cantante salterino (Marco Mortula) , per finire con tutti insieme a cominciare dall'anima della Kermesse Alessandro Beneforti, (ma compresi il nostro Sergio Rossi ed il giovane sindaco campese in inusuale veste canora) a cantare un trascinante "Pescatore".
Non vi racconto cosa è successo tra il Girotondo dei bambini ed il Pescatore finale, non vi racconto per esempio che c’è stata una simpatica incursione napoleonica, chi c’era lo sa, e chi non c’era troverà tutto sulla pagina face book della manifestazione, ma deve soprattutto cercare di esserci il 20 agosto 2015, perché all’Elba c’è un sacco di gente brava che fa musica.
E chi ama la musica ha sempre un sorriso in più da regalare
In attesa del prossimo 20 agosto ascoltiamo qualche volta le canzoni di de André, sono canzoni che fanno pensare, e pensare non fa mai male.
Grazie all’organizzazione,
Maristella Giulianetti
Foto di Roberto Borra e Valter Giuliani