E’ stato un evento ricco di emozioni quello che domenica sera, ha coinvolto il caloroso pubblico di Capoliveri al “Flamingo” con la “Serata in onore degli Elbani nel Mondo”.
In un teatro gremito si sono raccontati gli anni dei grandi addii, dei lunghi viaggi affrontati da quegli elbani che avevano deciso, con la malinconia nel cuore, di lasciare la propria isola per cercar fortuna in terre lontane.
Sul palco del “Flamingo” con il sindaco di Capoliveri Ruggero Barbetti, alcuni dei protagonisti di queste storie di vita elbana: Ugo e Paolo Geri, Lucia Giusti, Anna Baldetti, Enrico Gelsi, Marisa Berti, Daniele Carmani, Andrea Conte – emigrante dei nostri giorni - e Gualberto Gennai, fondatore dell’Associazione Elbani nel Mondo e oggi simbolo di quella “generazione pioniera” che affrontò gli oceani per dare un futuro a sé e alle proprie famiglie.
Erano gli anni del dopoguerra, in una forbice che va dal 49’ al 51’ tanti elbani e fra questi tantissimi capoliveresi lasciarono le proprie case, i propri affetti, per andare alla scoperta di un mondo diverso che potesse offrire loro l’opportunità, l’occasione tanto attesa e sperata.
Le parole dei protagonisti di queste vicende umane, miste ad una naturale e struggente commozione sono state il filo conduttore di una serata che è stata un continuo susseguirsi di momenti emozionanti e autentici che come in un “amarcord” felliniano hanno riportato la platea indietro nel tempo nel riscoprire sentimenti di quel passato mai dimenticato.
C’è chi ha lasciato l’Elba, ma dopo un lungo periodo lontano dalla propria isola non ha saputo resistere al desiderio di tornare in “Patria” e l’ha fatto lasciando dietro di sé il ricordo di un’esperienza indelebile; chi, invece, nella nuova terra ha trovato una nuova casa, la propria casa ideale, integrandosi perfettamente nel tessuto sociale di quel territorio lontano e chi, come Gualberto Gennai, pur decidendo di vivere lontano dall’isola, all’Elba torna sempre per lunghi soggiorni perché il suo attaccamento allo “scoglio” è troppo forte.
Ci sono poi i “nuovi” emigranti, come Andrea Conte, che ai tempi nostri ha deciso di trasferirsi in Spagna inseguendo lavoro e passioni e lì vive da dieci anni. Ancora un’altra storia.
Grandissimo entusiasmo ha suscitato il docu-film prodotto da Teleelba che con immagini uniche e inedite ha fatto ridere e commuovere insieme, portando alla memoria ricordi di quei momenti del “grande esodo” che segnarono la vita di Capoliveri e dell’Elba tutta e quelle immagini miste ai racconti sono state il connubio perfetto di una serata davvero eccezionale.
Per il sindaco di Capoliveri Ruggero Barbetti la serata più rappresentativa da quando è stato aperto il Teatro Flamingo, casa ideale di questo atteso appuntamento con gli “Elbani nel Mondo” e che agli Elbani nel mondo è stato dedicato.
Per Gualberto Gennai presidente dell’associazione “Elbani nel Mondo” e per tutti quegli elbani che nel mondo sono rappresentati, l’occasione pubblica tanto attesa per dire grazie a Capoliveri e all’amministrazione comunale per aver voluto regalare loro questo momento significativo e un luogo, lo storico teatro, simbolo dell’Elba “oltre confine”.