Una lezione di storia ancora viva e palpitante nella memoria elbana quella vissuta la mattina del 16 settembre dalla quinta classe AFM dell’ITCG Cerboni di Portoferraio, assistendo nella sala consiliare alla rievocazione del tragico bombardamento tedesco sulla città, che costò la vita a molti civili e militari.
Dopo la proiezione di filmati d’epoca e la documentata ricostruzione di Ruggero Felli sui drammatici eventi che anticiparono e seguirono l’evento, gli studenti hanno potuto ascoltare i ricordi dei testimoni e il commovente racconto “Tre babbi” del bel libro “Racconti riesi” di Carlo Carletti, che narra la vicenda di tre padri, che il giorno 17, quello dell’occupazione tedesca, si partono a piedi da Rio Marina per il capoluogo elbano, alla ricerca dei rispettivi figli, arrivando poi fino all’ospedale militare di Poggio: di loro, solo uno ritroverà vivo, seppure ferito, il suo ragazzo; il secondo potrà solo piangere sul corpo del figlio e il terzo non potrà avere nemmeno quella straziante consolazione perché Mario, il “gigante buono”, come veniva chiamato per la sua stazza, era stato centrato in pieno da una bomba e di lui non c’era rimasto più nulla.
Struggenti anche le note del “Silenzio” suonate dopo la deposizione della corona d’alloro sotto la lapide commemorativa sulla facciata del Municipio.
La cerimonia si è infine conclusa con un momento di raccoglimento e di preghiera nella chiesa del S.S. Sacramento, presso la cappella votiva che ricorda i Caduti di tutte la guerre, dove gli studenti hanno potuto vedere le urne che raccolgono la terra del Carso, del Piave e di Asiago, a ricordo dei luoghi dove tanti elbani hanno perso le loro giovani vite, per la “follia”, come l’ha definita proprio in questi giorni papa Francesco, della guerra: di ieri e di oggi.