Grande interesse e partecipazione all’incontro con Francesco Pira sabato 7 luglio a Marina di Campo, in occasione della rassegna culturale Campo d’Autore.
Sociologo e giornalista, Pira ha parlato del suo lavoro “La net comunicazione politica- Partiti, movimenti e cittadini-elettori nell’era dei social network (edito dalla Franco Angeli) Una pubblicazione di cui hanno parlato giornali e televisioni nazionali e che è già alla terza ristampa.
Con una presentazione vivace ironica e ricca di aneddoti Pira ha tenuto sempre alta l’attenzione fornendo un quadro dei rischi, delle opportunità, create dell’uso dei social network, delle accelerazioni e trasformazioni nel modo di comunicare e di diffondere le notizie.
Mettendo il dito sui nostri comportamenti talvolta superficiali, ci avverte che in rete è più facile trovare falsità che verità. La rete ci illude di essere protagonisti e avere potere e di creare nuove relazioni, ci dà la possibilità di crearci una immagine che ci piace e spinge ad esibire la nostra vita, mentre i nostri “ci piace” vengono analizzati e usati per indirizzare le nostre scelte commerciali.
L’Istat parla di 35 milioni di Italiani in rete di cui circa 25 su Facebook. Un dato che rende l’idea del perché tanta attenzione sul fenomeno proprio da chi cerca il nostro consenso o la nostra attenzione.
Anche i politici sono ben presenti con i propri profili ma ancora, soprattutto in Italia, illusi che basti essere su Facebook o twitter per ottenere più voti. Pochi contenuti, invece e scarsa interazione non fanno altro che alimentare un fenomeno preoccupante come l’antipolitica, frutto della stanchezza di cittadini che si sentono tartassati e senza speranza. I social network potrebbero produrre risultati nelle campagne elettorali ma come integrazione di una strategia comunicativa più ampia ricca di valori ed argomentata.
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D’altra parte la rete riesce a far circolare il contenuto dei grandi media, alimenta lo scambio di contenuti tra piccoli gruppi, segno che i cittadini stanno diventando capaci di parlare alle masse e sensibilizzare la società. Un nuovo fenomeno definito “auto-comunicazione di massa”. Pira rileva in questo caso un altro rischio: che si pensi di poter evitare la mediazione giornalistica e la rappresenta politica.
Anche la legalità nel senso di trasparenza delle istituzioni è un tema molto caro al sociologo siciliano, che un mese fa a Firenze nella manifestazione “Terra Futura” ha ricevuto il Premio Letterario Nazionale delle Acli con un saggio inedito intitolato ”Legalità e pubblica amministrazione: più trasparenza grazie alle nuove tecnologie”.
Alla fine della sua presentazione Pira ha ricordato anche il suo ultimo lavoro su Bruno Pizzul “Una voce Nazionale” un libro su un giornalista sportivo vecchia maniera di grande simpatia e generosità e i cui diritti saranno devoluti alla Fondazione Borgonovo che aiuta i malati SLA.
Molte le domande del pubblico e soprattutto una bella rappresentanza di giovani aspiranti giornalisti del gruppo Viaallapenna, il giornale online nato, grazie alla Professoressa Valentina Lupi nell’ambito del Liceo Foresi di Portoferraio.
Il prossimo appuntamento con Campo d’Autore sarà Giovedì 12 luglio alle