Il Lions Club Isola d'Elba e il Rotary Club Isola d'Elba sabato 6 dicembre hanno organizzato, nella sala congressi Nello Santi presso il centro culturale De Laugier, un convegno dal tema : NUOVO PIANO PAESAGGISTICO: CONSEGUENZE SOCIO ECONOMICHE SUL TERRITORIO REGIONALE E DELL'ISOLA D'ELBA- ASPETTATIVE DELLA COMUNITA'.
Nonostante il maltempo abbia maltrattato Portoferraio anche nel pomeriggio di sabato, rendendo difficoltoso raggiungere la sala Congressi Nello Santi del Centro Culturale De Laugier, come già era accaduto con gli allagamenti verificatisi il giorno precedente, si è svolto ugualmente l'importante convegno organizzato dal Lions Club isola d'Elba e dal Rotary Club Isola D'elba con la collaborazione del comune di Portoferraio sul Nuovo Piano Paesaggistico e d'indirizzo territoriale elaborato a cura della Regione toscana, in fase di approvazione definitiva e sulle importanti conseguenze socio economiche che questo nuovo piano (PIT) è destinato ad avere sul territorio regionale e su quello dell'Isola D'Elba in particolare.
All' incontro, che vista la rilevanza per la cittadinanza tutta era aperto al pubblico, intervenuto con grande interesse, sfidando le intemperie, erano presenti i relatori, molto motivati e di particolare valore quali il prof. Franco Cambi, Docente di Archeologia dei Paesaggi Dipartimento di Scienze Storiche e Beni Culturali, il Geom. Claudio Belcari Responsabile del servizio Sportello Unico Edilizia e S.u.a.p. del Comune di Collesalvetti, l'avv. Fabio D'amato delegato Ordine avvocati di Roma OUA, il Prof. Arch. Carlo Cesari Urbanista e consulente U.N.E.S.C.O. per il Paesaggio ed il Geom. Michele Mariottini Membro del Comitato nazionale Geometri e rappresentante dei Geometri della Rete Toscana delle Professioni dell'Area Tecnico Scientifica.
Questi relatori, da vari punti di vista, in oltre tre ore senza sosta alcuna e con brillanti ed approfondite esposizioni, hanno illustrato numerosi profili del nuovo piano paesaggistico e del notevole impatto nel tessuto socio economico che lo stesso, una volta in vigore, non potrà non avere e che ha suscitato perplessità e preoccupazioni in tutti i presenti.
Ha iniziato il Vice Sindaco Dott. Roberto Marini infatti, intervenuto in rappresentanza del comune di Portoferraio, il quale ha annunciato la presentazione del ricorso alla magistratura amministrativa per ottenere l'annullamento del piano paesaggistico nella misura in cui sarà applicato nel territorio elbano, che in modo inadeguato è stato individuato nel PIT quale "zona di colline metallifere" mentre, lamenta il Vice Sindaco, l'isola d'Elba in realtà non ha più tale vocazione, ormai divenuta da anni di assoluta prevalenza turistica con la necessità di adottare misure per il territorio atte a salvaguardare il paesaggio come valore aggiunto per l' isola d'Elba, da tutelare riqualificando le zone non adeguate allo standard richiesto , rilanciando contemporaneamente l'economia e con essa l'occupazione.
Successivamente il Prof. Cambi ha illustrato l'archeologia del paesaggio elbano e della zona della Val di Cornia sottolineandone l'importanza e la delicatezza nonchè la necessità di salvaguardare il territorio, unico vero protagonista del paesaggio, quindi gli altri relatori hanno evidenziato alcune contraddizioni e carenze nelle scelte operate nel PIT in riferimento all'Isola D'Elba sotto l'aspetto delle numerose sovrapposizioni normative ed autorità amministrative competenti ad intervenire per la possibile concessione delle varie autorizzazioni necessarie agli imprenditori, alle categorie di professionisti ed ai i cittadini elbani in generale per lo svolgimento delle attività economiche e sociali tipiche della nostra economia e del nostro territorio, con prevedibili appensantimenti burocratici dei molti iter procedimentali occorrenti per il rilascio di tali autorizzazioni oltre alla probabile paralisi degli stessi enti amministrativi preposti alla tutela del paesaggio che si troveranno sommersi da una marea di lavoro impossibile da smaltire, con il pericolo della paralisi della burocrazia ed il temuto danno per gli utenti ultimi del nuovo piano paesaggistico ovvero i cittadini che potrebbero veder bloccate molte iniziative e non riqualificate le molte aree da migliorare per la valorizazione effettiva del paesaggio elbano.Dopo le ampie esposizioni delle predette problematiche le conclusioni sono state affidate ai relatori stessi, in particolare al Prof. Arch. Carlo Cesari che ha auspicato la celere formazione di un tavolo di concertazione tra cittadini, sindaci, categorie dei professionisti ed imprese operanti sull'isola d'Elba con il fine di trovare un dialogo con le Istituzioni regionali preposte al varo del PIT con le proposte necessarie per individuare le giuste modifiche del nuovo piano paesaggistico confacenti alla società ed all' economia della nostra isola.
Lions Club Isola d'Elba