“Progetto di sviluppo di una comunità locale competente per la prevenzione dei problemi correlati all’uso di alcol nei giovani dell’Isola d’Elba”. Questo il tema dell’interessante, ed importante, convegno promosso dalla Fondazione Isola d’Elba per sabato pomeriggio (ore 16,30) presso la Sala della Provincia a Portoferraio.
Il convegno sarà presentato da Gaetano Landolina, referente del coordinamento del "Club degli alcolisti in trattamento" della provincia di Firenze.
Durante il convegno sono previsti gli interventi del viceprefetto Giovanni Daveti, del capitano della compagnia carabinieri di Portoferraio, Emiliano Zatelli, del comandate della Polizia Stradale, Francesco Ammirati e dell'amministrazione comunale di Portoferraio.
L’abuso di alcol è un fattore di rischio importante per la salute di chiunque. Nel caso degli adolescenti, poi, il problema assume contorni molto pesanti in quanto l’organismo di un quindicenne non è in grado di metabolizzare l’alcole pertanto non lo smaltisce adeguatamente. La capacità di metabolizzare l’alcol da parte del nostro organismo si sviluppa intorno ai 21, anni fino a quel momento l’assunzione di sostanze alcoliche anche in modiche quantità può provocare danni permanenti al cervello.
La Fondazione Isola d’Elba vuole con il suo intervento favorire la conoscenza dei problemi legati ad un fenomeno, purtroppo, in rapida espansione correlato ad un preoccupante abbassamento dell’età media di accesso alle bevande alcoliche che oggi, in molti casi, si attesta intorno agli 11 anni.
Si vuole quindi sensibilizzare ed informare gli adulti in modo tale che essi possano rafforzare il proprio ruolo di educatori, e il percorso proposto dalla Fondazione vuole creare sul territorio elbano competenze specifiche che consentano di fronteggiare il problema in maniera organica. Le azioni saranno realizzate da un’équipe di operatori con lunga esperienza di lavoro e di formazione, in Italia e all’estero, secondo l’approccio ecologico sociale ai problemi alcol correlati. All'incontro saranno presenti, oltre al presidente della Fondazione, Marco Mantovani, anche molti rappresentati della onlus elbana.
Sono inoltre previsti interventi da parte del pubblico.