Con qualche giorno d'anticipo sulla data storica, si è svolta alla Grotta Azzurra la rievocazione del gran ballo (in costume) che Paolina Bonaparte organizzò la sera del 25 febbraio 1815 con la corte e i notabili della città, il giorno precedente la partenza del fratello Napoleone sull'Incostante, il brigantino che doveva portarlo, con il fido valletto Marchand e oltre mille uomini della sua guarnigione, a Golfo S.Juan, vicino Cannes e di lì a Parigi.
Ad organizzare la serata, sabato scorso, l'Associazione "Historiae", che, tramite il suo ispiratore, Leonello Balestrini e la presidente Serenella Ceccarelli, intende promuovere all'Elba la memoria del proprio passato, non solo napoleonico. Riscoperta delle tradizioni, quindi, cercando di ricostruire ogni volta il contesto sensoriale, a cominciare appunto dall'adozione dei costumi dell'epoca.
Il bel gruppo di figurati consolidatosi negli anni a Portoferraio attorno alle manifestazione riguardanti la figura del Còrso, si appresta quindi ad interpretare altri momenti storici.
Il centenario della prima guerra mondiale, (cui partecipò, scampando miracolosamente, anche Mario Tondi, nonno di Leonello , ndr) che ha visto perire " ragazzi del '99" anche dell'Elba, sarà ad esempio ricordato nei prossimi mesi con mostre e convegni.
Ma sarà in generale la città medicea a diventare un palcoscenico, portando in luoghi affascinanti e antichi momenti di aggregazione: dal ballo in Piazza Padella all'operetta in Via dell'Amore, fino ai concertini di Piazza al Fico.
Le rievocazioni non saranno solo ferajesi, come dimostra il fatto che, assieme al Comune del Coccolo 'n su (Rio nell'Elba) si sta già organizzando la rievocazione della storica processione del Padreterno dalla chiesa parrocchiale di San Giacomo e Quirico a quella più in basso della SS Trinità; rievocazione serale, nella suggestione di fiaccole e candele.
Tornando al gran ballo, un grazie di Historiae alla Pro loco ed alle scuole locali di ballo.