Su un biglietto Moby relativo a due persone ed una autovettura, per la tratta Piombino – Portoferraio, è indicata la voce “diritti, oneri, altri costi” non comprendendo l’Imposta Comunale di Sbarco e le Tasse, per un ammontare di euro 23,21.-
La voce, che non ha altre indicazioni, dovrebbe ricomprendere anche quella relativa al “supplemento carburante” di buona memoria.
A nessuno può essere sfuggito il fatto che da giugno 2014 il prezzo del petrolio è diminuito di ben oltre il 50% raggiungendo il limite minimo dal 2009 con conseguente diminuzione del 30 – 35% del commerciale, compreso quello che utilizzano i traghetti (HSFO, LSFO, ecc.).
Il beneficio della notevole riduzione del costo del carburante per cui era nato il balzello, non ha avuto effetti nella specifica voce dei biglietti marittimi, che per quanto riguarda l’Isola d’Elba è fermo da tempo immemorabile.
Mi chiedo, Il mancato adeguamento da cosa dipende:
- Il “supplemento carburante” è stato abolito per cui non si segue più l’andamento pel prezzo del petrolio ed il relativo importo è stato inglobato nel costo del biglietto a tutto favore delle compagnie di navigazione ?;
- Il supplemento in questione è sempre vigente e valido ma le compagnie di navigazione fanno orecchi da mercante e nulla varia ?;
- Le autorità competenti (volutamente con la a minuscola) fanno il gioco delle tre scimmiette: non vedo, non sento, non parlo ?;
- perché nessuno dei vari comitati, operatori commerciali e non si è occupato della cosa sollecitando un intervento chiarificatore ?.
Una volta tanto, in primis MOBY e TOREMAR e di seguito chi di competenza ci potrebbe chiarire come stanno le cose.
Grazie anticipatamente anche se so già che gli interessati, come al solito, non risponderanno lasciandosi scivolare addosso la questione ignorando i diritti dei viaggiatori.
Stefano Stefanini